Un’iniezione ci salverà. Io vaccino la bellezza: Leone ricorre al mito di Apollo per sconfiggere la pandemia

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in foto l'opera di Peppe Leone, Apollo doppio

L’artista Peppe Leone realizza un’opera per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di vaccinarsi per arginare la pandemia che sta paralizzando il mondo.
“Io vaccino la Bellezza”: è così che, a partire dal mito di Apollo, Leone guarda il nostro tempo e, attraverso l’arte e l’azione che l’artista demiurgo opera, tramite misterico artifizio, genera salvezza, genera visione di coscienza e conoscenza, promuovendo l’atto in grado di salvare l’umana gente: vaccinarsi.
In tempo di pandemia e nuova crescita dell’emergenza sanitaria, l’opera di Leone pone una pausa di riflessione. Le siringhe, che al loro interno contengono alchemico elisir di scienza, policromatico, rimando metaforico alla globalità cui ci ha messi di fronte il Coronavirus, si svestono dell’allegorica iconografia da martire per rendersi, invece, elemento salvifico per il corpo dell’uomo, sul cui capo, invece, un globo chiodato – emblematico virus – sosta, pesantemente. Ecco, perciò, che se la malattia ha reso il mondo piccolo, violabile, la salvezza della scienza offre modo alla Bellezza – della vita – di non vacillare, di non perire. Ancora una volta, la ricerca di Giuseppe Leone ricorre alla grandezza del mito per tradurre una realtà a noi vicina e la lezione della cultura classica si rivela magistra vitae per la nostra epoca.