Unioni civili: al via in Senato con voto segreto. Braccio di ferro nel Pd. Libertà di coscienza su stepchild adoption

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Unioni civili alla prova dell’Aula al Senato con il Pd in tensione e un duro braccio di ferro tra cattodem e vertici. Nel pomeriggio i senatori saranno chiamati a fare i primi voti sul ddl Cirinnà alcuni dei quali dovrebbero essere segreti, e si capirà, dunque, qualcosa di più sul destino del provvedimento.

Il Pd è orientato a lasciare libertà di coscienza ai propri senatori su tre emendamenti. Uno dei tre è quello, a firma di Stfano Lepri, che sostitusce la stepchild adoption con l’affido rafforzato. Ma per i cattolici del Pd gli emendamenti al ddl unioni civili da sottoporre al voto di coscienza e quindi alla libertà di voto sono 9 e non 3, come proposto dal capogruppo Luigi Zanda. Ad avanzare la controproposta, nell’assemblea dei senatori Dem, è il vice capogruppo Stefano Lepri, primo firmatario dell’emendamento che sostituisce la stepchild adoption con l’affido. 

Sul provvedimento inoltre pesano i 5.000 emendamenti della Lega. Emendamenti che il Carroccio dovrebbe tenere dopo che l’incontro in mattinata tra Lega e Pd per cercare un’intesa (l’ipotesi era quella del ritiro del 90% a patto che fosse tolto quello Dem sul ‘super canguro‘) ha portato a un nulla di fatto. Al momento resta quindi anche l’emendamento-canguro a prima firma Marcucci, in attesa di una nuova riunione prevista nel pomeriggio. Sarebbero inoltre un centinaio i voti segreti chiesti da Lega e Fi.

Il tutto mentre il tema delle Unioni civili per le coppie omosessuali (ma anche eterosessuali) ma soprattutto quello della stepchild adoption, l’adozione del figlio del convivente, la norma più dibattutta del provvedimento (ma che non verrà votata oggi), sbarca a Sanremo con la partecipazione di Elton John. (LEGGI)

IL RISIKO DEI NUMERI – LEGGI 

Il primo voto sarà sulla richiesta di non passaggio agli articoli (con conseguente stop dell’esame del provvedimento) avanzata da Gaetano Quagliariello, per la quale 70 senatori hanno chiesto lo scrutinio segreto. Il presidente Pietro Grasso deciderà se accogliere tale richiesta, che si basa su due precedenti. 

Alle 13, Assemblea del gruppo del Pd, decisiva per mettere insieme il fronte laico e quello cattolico dei Dem.

Unioni civili alla prova dell’Aula al Senato con il Pd in tensione e un duro braccio di ferro tra cattodem e vertici. Nel pomeriggio i senatori saranno chiamati a fare i primi voti sul ddl Cirinnà alcuni dei quali dovrebbero essere segreti, e si capirà, dunque, qualcosa di più sul destino del provvedimento.

Il Pd è orientato a lasciare libertà di coscienza ai propri senatori su tre emendamenti. Uno dei tre è quello, a firma di Stfano Lepri, che sostitusce la stepchild adoption con l’affido rafforzato. Ma per i cattolici del Pd gli emendamenti al ddl unioni civili da sottoporre al voto di coscienza e quindi alla libertà di voto sono 9 e non 3, come proposto dal capogruppo Luigi Zanda. Ad avanzare la controproposta, nell’assemblea dei senatori Dem, è il vice capogruppo Stefano Lepri, primo firmatario dell’emendamento che sostituisce la stepchild adoption con l’affido. 

Sul provvedimento inoltre pesano i 5.000 emendamenti della Lega. Emendamenti che il Carroccio dovrebbe tenere dopo che l’incontro in mattinata tra Lega e Pd per cercare un’intesa (l’ipotesi era quella del ritiro del 90% a patto che fosse tolto quello Dem sul ‘super canguro‘) ha portato a un nulla di fatto. Al momento resta quindi anche l’emendamento-canguro a prima firma Marcucci, in attesa di una nuova riunione prevista nel pomeriggio. Sarebbero inoltre un centinaio i voti segreti chiesti da Lega e Fi.

Il tutto mentre il tema delle Unioni civili per le coppie omosessuali (ma anche eterosessuali) ma soprattutto quello della stepchild adoption, l’adozione del figlio del convivente, la norma più dibattutta del provvedimento (ma che non verrà votata oggi), sbarca a Sanremo con la partecipazione di Elton John. (LEGGI)

IL RISIKO DEI NUMERI – LEGGI 

Il primo voto sarà sulla richiesta di non passaggio agli articoli (con conseguente stop dell’esame del provvedimento) avanzata da Gaetano Quagliariello, per la quale 70 senatori hanno chiesto lo scrutinio segreto. Il presidente Pietro Grasso deciderà se accogliere tale richiesta, che si basa su due precedenti. 

Alle 13, Assemblea del gruppo del Pd, decisiva per mettere insieme il fronte laico e quello cattolico dei Dem.