Universiadi, De Luca annuncia: Investimenti per 270 milioni di euro

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Investimenti per 270 milioni di euro per un evento che “coinvolge 170 nazioni e ci farà avere 15.000 presenze giornaliere tra atleti e accompagnatori, e 150.000 spettatori-turisti”. Lo ha detto il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo de Luca, che oggi ha presentato il progetto complessivo della regione per le Universiadi di Napoli 2019 che costituiranno “un evento di eccezionale promozione dell’immagine di Napoli e della Campania” e che saranno trasmesse da “110 emittenti nel mondo, con 600 ore di copertura sportiva e un’audience complessiva prevista di 500 milioni di telespettatori”, ha aggiunto De Luca. De Luca ha presentato il piano di investimenti in una conferenza stampa insieme al presidente della Fisu Oleg Matytsin. “Centocinquanta milioni – ha spiegato De Luca – serviranno per la ristrutturazione degli impianti e del villaggio olimpico, che sarà nell’ex base Nato di Bagnoli. Si tratta di un’occasione irripetibile per potenziare e modernizzare gli impianti sportivi che serviranno anche per il futuro alla diffusione dello sport nei territori della nostra Regione”. Durante la conferenza stampa, Matytsin ha ricevuto l’ok definitivo della Fisu alla scelta di Napoli: “Abbiamo avuto il voto per posta favorevole di 15 membri della commissione esecutiva”, ha annunciato. Le Universiadi 2019 vedranno lo svolgimento delle 18 discipline tradizionalmente comprese nel programma della Fisu, più tre discipline opzionali, scelte per la specificità del territorio campano, che sono il tiro a segno e a volo, la vela, e il rugby a sette. “Per l’organizzazione dell’evento – ha spiegato oggi il presidente della giunta regionale campana Vincenzo De Luca – è stata creata l’agenzia per le Universiadi che ha obiettivi non solo sportivi ma di crescita di valori. Puntiamo a creare una grande iniziativa sportiva e culturale insieme. E’ una grande sfida che possiamo affrontare grazie al sostegno del governo nazionale, del CONI e del Centro Universitario Sportivo Italiano. Fondamentale sarà il ruolo delle università nel costruire questi eventi, ma anche il coinvolgimento delle associazioni sportive, atleti e famiglie”. Le Universiadi si svolgeranno negli ultimi quindici giorni di luglio, le date precise saranno ufficializzate in seguito. La copertura finanziaria dei 270 milioni di fondi è così suddivisa: 20 milioni da economie di fondi europei 2006-2013, 150 milioni già previsti nel Patto per la Campania siglato con il governo, 50 da Fondi Ue 2014-20 e 100 milioni da Pon e altre risorse nazionali. Oltre ai 150 milioni che saranno investiti negli impianti, 8,5 milioni sono previsti per interventi su comunicazione, marketing e promozione e 119 milioni sull’acquisizione di servizi. I ricavi previsti sono di tre milioni per la vendita dei biglietti, 600.000 euro dai diritti televisivi e 8,5 milioni dai contributi delle delegazioni dei Paesi partecipanti. “Ci sarà – ha spiegato De Luca – una importante ricaduta turistica vista la spesa pro capite prevista di 10-20 euro al giorno per delegazione. Prevediamo anche ricavi per 18 milioni su parcheggi e il settore alimentare e enormi occasioni di lavoro per servizi di accoglienza, pulizia, logistica ed eventi culturali”. Gli sport previsti, oltre ai tre sport opzionali, sono: atletica, basket, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallanuoto, pallavolo, scherma, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco, tuffi. La cerimonia di apertura si svolgerà allo stadio San Paolo di Napoli, mentre per le strutture ricettive di atleti e delegazioni e le sale stampa saranno utilizzati la Mostra d’Oltremare di Napoli e la Cittadella dei Giovani a Bagnoli, oltre agli alberghi cittadini. La ristrutturaizone riguarderà impianti sportivi in tutta la Regione. A Napoli, tra gli altri, lo stadio San Paolo, il Virgiliano, il Palabarbuto, la Scandone, lo stadio Collana, la piscina della Mostra d’Oltremare, i Tennis Ckub Napoli, Vomero e San Domenico, ma interventi saranno eseguiti anche in impianti di altre città come il Palamaggiò di Caserta, il Paladelmauro di Avellino, il Palacasoria, lo stadio Arechi di Salerno, lo stadio Vestuti di Salerno, il Palasele di Eboli.