Universiadi, domani decisivo confronto per sciogliere il nodo villaggio

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L’appuntamento è per domani pomeriggio alle 16 a Roma quando i rappresentanti dei ministeri dello Sport, della Coesione territoriale e della Pubblica Istruzione, il Commissario per le Universiadi Luisa Latella, Anac, Coni, Cusi, Comune di Napoli e Regione si siederanno attorno al tavolo per fare il punto sullo stato dell’arte delle Universiadi 2019 in programma a Napoli. Tanti gli argomenti sul tavolo della cabina di regia convocata presso la Presidenza del Consiglio, a partire dall’avvio dei bandi per i lavori di ristrutturazione dei 63 impianti sportivi interessati dalle gare, passando per la sistemazione degli uffici, fino al villaggio degli atleti. Questione diventata decisiva, nelle ultime ore, per la stessa realizzazione dei Giochi dopo che l’ipotesi iniziale di un villaggio nell’area ex Nato si è dimostrata non praticabile, così come quella di ospitare gli atleti su navi a noleggio ancorate nel porto di Napoli. Ecco perché la riunione potrebbe rappresentare un primo snodo importante per l’organizzazione dell’evento stesso. Si punterà tutto sull’unica ipotesi rimasta in piedi, quella di un villaggio prefabbricato da realizzare all’interno della Mostra d’Oltremare di Napoli con 2400 casette in grado di ospitare 7200 atleti. “Allo stato è l’ipotesi sulla quale è concentrato il nostro sforzo, quella con le più alte percentuali di riuscita – spiega all’Ansa una fonte vicina alla struttura commissariale – anche se non vogliamo precluderci niente. Anche l’ipotesi del porto non è del tutto tramontata, anche se presenta difficoltà, dalla sicurezza ai trasporti, che la rendono meno percorribile”. Del villaggio alla Mostra si era già parlato in cabina di regia il 26 aprile. Nel frattempo l’idea è andata avanti con la predisposizione di un progetto da parte della Mostra d’Oltremare. Tuttavia, oltre alle conseguenze sull’impatto ambientale – oggetto di polemiche da parte di ambientalisti e intellettuali – andranno valutate anche le ricadute economiche e i tempi necessari per la realizzazione. Motivi per cui a Roma ci sarà anche il consigliere delegato della Mostra d’Oltremare Giuseppe Oliviero.