Universiadi di Napoli, i nuovi impianti? In alcuni comuni li hanno già chiusi

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“Alcuni Comuni riescono a gestire gli impianti che abbiamo riconsegnato dopo le Universiadi, altri non ci riescono. Ad inizio anno faremo, quindi, una riunione con i Comuni che hanno chiuso gli impianti e capiremo come procedere”. È l’allarme lanciato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a margine della cerimonia di consegna di 150 nuovi autobus ad aziende del trasporto pubblico locale. “Sarebbe un peccato realizzare impianti e piscine bellissime, come la Scandone o il Palavesuvio, e tenerli chiusi per 5 mesi. Significa – osserva il governatore – farli saltare completamente”. De Luca annuncia poi che un residuo dei fondi investiti dalla Regione nelle Universiadi saranno utilizzati per “completare lavori in impianti che erano già partiti, ma anche – dice – per dare un contributo a realtà sociali dei territori che ci chiedono un aiuto per nuove attrezzature da acquistare. Stiamo anche verificando il rapporto con le federazioni sportive. Nel 90% dei casi abbiamo gestioni corrette, in qualche caso, invece, ci sono conflitti interni e facciamo fatica anche noi a capire chi è l’interlocutore o che credibilità ha. Comunque, chiuderemo questo capitolo, avendo la soddisfazione di aver realizzato 70 impianti e di aver creato in Campania un movimento sportivo giovanile”.