Universiadi, primo bilancio della struttura commissariale: tra una settimana vertice decisivo

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Convenzioni con Anac, Coni Servizi e università della Campania tra le altre; l’avvio delle procedure per 60 interventi di riqualificazione sugli impianti sportivi di tutta la Campania; il varo del regolamento tecnico dell’Universiade con il calendario di gara delle diciotto discipline con un occhio alla sicurezza di atleti e pubblico e al trasporto degli stessi: sono alcuni dei punti indicati nel bilancio di quattro mesi di attività della struttura commissariale nominata dal governo l’otto marzo scorso per l’organizzazione delle Universiadi 2019 a Napoli. Il resoconto è stato reso noto dal commissario straordinario Luisa Latella a una settimana dalla cabina di regia in programma a Roma venerdì prossimo che potrebbe essere decisiva per il futuro delle Universiadi, alle prese con il nodo irrisolto della sistemazione degli atleti.
Tanti i dati snocciolati con una premessa in esordio: “L’insediamento del Commissario straordinario del Governo per lo svolgimento dell’Universiade 2019 – si legge – ha avuto luogo con pienezza di funzioni dall’8 marzo 2018 potendo disporre di somme in origine pari a 278.909.488 euro (in gran parte trasferite dallo Stato) ridottesi a 228.009.488 euro per attività Aru -. Da quella data è stata svolta una gran mole di attività distribuita sulle venticinque funzioni di supporto, pur potendo contare sulla collaborazione di 36 persone (sei delle quali a titolo gratuito, perché già in pensione, ed altre cinque in distacco o incarico speciale da Ministeri, Comuni etc)”. “Per accelerare le procedure – si sottolinea – in questi quattro mesi si è dato corso alla sottoscrizione di varie di convenzioni”. Da quella con l’Anac per il controllo sui contenuti delle convenzioni, a quella con il Comune di Napoli per l’esercizio delle funzioni di stazione appaltante sulle opere di propria competenza; a quella con Coni Servizi per il supporto nelle attività direttamente connesse agli sport e ai relativi servizi. Il 7 maggio scorso, inoltre, è stato approvato il bilancio di previsione 2018 e 2019. Contemporaneamente la struttura commissariale si è preoccupata di appaltare le gare per la ristrutturazione degli impianti interessati da gare e allenamenti. Tra gli altri lo stadio San Paolo di Napoli che ospiterà la manifestazione inaugurale e che sarà interessato da tre distinti interventi di riqualificazione. Un capitolo a parte viene dedicato alla vicenda del villaggio degli atleti. Il commissario ricorda che a settembre del 2017 il comitato direttivo dell’Aru aveva approvato la realizzazione dei villaggi degli atleti su tre macro-poli, con l’utilizzo di navi passeggeri nel porto di Napoli per un massimo di 6800 posti letto; di residenze universitarie e alberghi su Salerno per circa 2500 atleti; per i restanti 1500 atleti, di alberghi a Caserta. Le ipotesi dei villaggi degli atleti su Salerno e Caserta sono confermate, anche se ad oggi – si precisa – non è ancora definito il “progetto Fisciano”. “Per quel che riguarda il villaggio degli atleti di Napoli – si sottolinea – il 26 aprile e il 10 maggio scorsi in sede di cabina di coordinamento è stato deciso, nella prima, di effettuare una ricerca di mercato per acquisire disponibilità, costi di massima e tempi di realizzazione sia per le unità abitative mobili, sia per le navi. Nella seconda, invece, la cabina di coordinamento ha deciso all’unanimità “che il Commissario proceda all’approfondimento progettuale a livello esecutivo relativamente alla sistemazione del villaggio degli atleti presso la Mostra d’Oltremare”. Di qui la richiesta alla Mostra di redigere il relativo progetto esecutivo.
“La Regione Campania – prosegue il bilancio della struttura commissariale – ha ritenuto di portare avanti, interessando direttamente la Fisu, la proposta combinata “Navi nel Porto di Napoli/area limitrofa all’ippodromo di Agnano” con una nave al prezzo di 10 milioni e 900 mila euro, e individuando un’area limitrofa all’ippodromo di Agnano. Proposta – si sottolinea – non accettata da Fisu”. Si arriva ai giorni nostri e alla Cabina di Coordinamento di martedì scorso “quando è stata valutata la cosiddetta ipotesi mista “Mostra”/navi per cui è stata avviata altra informale attività di verifica”. Infine il commissariato ha rivisitato l’intero progetto tecnologico e ha approvato – validato dalla Fisu – il regolamento tecnico dell’Universiade. Oltre ad aver redatto il calendario (di gara ed allenamento) di ciascuna delle diciotto discipline previste. Se il progetto esecutivo per il trasporto degli atleti è in corso di redazione, ha già preso il via il “programma volontari” per la formazione di circa 10 mila universitari con incontri nei singoli atenei con testimonial d’eccezione tra cui alcuni ex olimpionici.