Universiadi, i promotori delle fiere della Mostra all’attacco: Villaggio incompatibile

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In foto una veduta della Mostra d'Oltremare di Napoli

I rappresentanti di eventi che si svolgono alla Mostra d’Oltremare di Napoli raccolti nel consorzio “Napoli Fiere” si dicono preoccupati per il progetto della realizzazione del villaggio atleti delle Universiadi 2019 nell’ente fieristico napoletano. “Riteniamo – scrivono in una nota firmata dal presidente Francesco Floro Flores e dal direttore Fabrizio Catella – assolutamente incompatibile la realizzazione del progetto con le finalita’ della Mostra d’Oltremare”. “Continuiamo a leggere con sgomento – scrivono gli organizzatori di fiere – le dichiarazioni trionfalistiche del management della Mostra d’Oltremare sull’ipotesi di collocare 2.400 casette, per ospitare 7.200 atleti, negli spazi del quartiere fieristico. Guardando la simulazione e analizzando il cronoprogramma del progetto, siamo rimasti davvero stupiti che un’azione cosi’ impattante per la Mostra d’Oltremare e per tutte le attivita’ che da sempre sono state la caratteristica di questa location unica, sia effettivamente stata proposta da chi avrebbe l’obbligo statutario di preservarla. Abbiamo richiesto, direttamente alla fonte, chiarimenti immediati su questa, a nostro avviso scellerata ipotesi, ma al momento senza riscontro”. Gli organizzatori spiegano che “immaginare di sventrare letteralmente l’intero quartiere fieristico per realizzare i sottoservizi necessari in un’area giustamente vincolata, quando fino a ieri non si e’ provveduto neanche alla necessaria ristrutturazione dei padiglioni trincerandosi anche dietro ad un “vincolo della soprintendenza”, ci sembra contraddittorio. Per non affrontare ancora l’argomento relativo agli enormi danni che si creerebbero alle manifestazioni storiche ed alle attivita’ stanziali stravolte prima, durante e dopo l’intervento con considerevoli danni economici e d’immagine”. Il consorzio spiega che “sono gia’ state indicate location piu’ adatte della Mostra d’Oltremare” e sottolinea “la piena disponibilita’ di professionisti del settore con uno specifico know-how di organizzatori di grandi eventi, per supportare a titolo gratuito la struttura del commissariato per le Universiadi in questa importante scelta. Siamo certi che alla fine il buon senso prevarra’ e che le valutazioni, fatte anche correttamente da un punto di vista di ritorno economico, terranno in debito conto il concetto di bene comune”.