Università, giovani motore dell’Europa: il confronto all’Active School Jobs

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Si conclude con un significativo confronto tra Università Federico II, Università Cattolica del Sacro Cuore, Unione degli Industriali di Napoli, Esponenti del Governo e Arcidiocesi di Napoli, la seconda edizione dell’Active School Jobs, evento promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori e incentrato sui temi quanto mai attuali dell’Europa, del lavoro, dei giovani e della globalizzazione.
Moderato da Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, l’incontro si è sviluppato prendendo in esame l’attuale debolezza di collegamento tra Università ed imprese, collegamento che, se rafforzato, porterà nel mondo del lavoro un maggior numero di giovani competenti e aperti alle sfide del futuro, ormai sempre più proteso verso l’aggiornamento e il dinamismo propri del fenomeno della globalizzazione.
“Il ruolo delle imprese – dichiara infatti Vito Grassi, presidente dell’Unione Industriali di Napoli – è quello di capire e di intercettare le competenze dei giovani laureati italiani, scongiurandone così l’emigrazione forzata”.
Ad intervenire è stata anche l’Onorevole Giuseppina Castiello, sottosegretario per il Sud, che ha confermato la volontà del governo di “mettere insieme Nord e Sud, esprimendo così, senza divisioni, il bisogno di un’Europa dei popoli, dotata di una politica economica unitaria”.
Chiude la tavola rotonda, l’intervento del Cardinale Crescenzio Sepe, che ha ribadito la centralità della dottrina sociale della Chiesa Cattolica nel dibattito concreto sul mondo del lavoro.
“L’iniziativa – dice a termine della giornata Michele Cutolo, presidente provinciale di Mcl Napoli – ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, le nuove leve verso i principi della dottrina sociale della Chiesa quali: onestà nel lavoro, legalità, solidarietà, bene comune in una società dove l’egoismo e individualismo la fanno ormai da padroni e dove i giovani sono sempre più disorientato. Ecco perché necessita una azione positiva e lungimirante per ‘riconquistare’ l’uomo e le donne con principi sani e propositivi, per accrescere il bene comune, unica panacea per il futuro della nostra società”.