Università, la sfida del computer quantistico: in campo imprese e centri di ricerca

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Realizzare un computer quantistico a Padova è da oggi concretamente possibile grazie all’imponente investimento del Bando World Class Research Infrastructure (WCRI) dell’Università di Padova. Un cofinanziamento di 2,5 milioni di euro, a cui contribuiscono anche numerosi partner per una cifra totale di 4,565 milioni di euro, per l’acquisizione di infrastrutture di ricerca che hanno caratteristiche di eccellenza tali da costituire un punto di riferimento nel panorama internazionale. Il Dipartimento di Fisica e Astronomia è capofila e coordinatore del progetto denominato Quantum Computing and Simulation Center (QCSC) al quale partecipano dieci Dipartimenti dell’Università di Padova, il centro interdipartimentale per le tecnologie quantistiche Padua QTech e un centro di Ateneo, oltre a una cordata di enti di ricerca, imprese private e istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali di altissimo livello, come Cineca, INFN o Neat, a sottolineare la natura interdisciplinare del programma. Le principali applicazioni possono essere in settori cruciali come la sicurezza informatica, la privacy, la crittografia. In prospettiva si potranno avere inoltre applicazioni nel campo della medicina, nella ricerca di vaccini o nuovi farmaci, nell’analisi del genoma e dei big data, oltre che nella soluzione di equazioni differenziali per l’esecuzione di previsioni metereologiche, sociali o finanziare; dal machine learning al teletrasporto di informazioni.