Usa 2016: chi sono i principali candidati

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In Iowa parte la corsa delle primarie che porta alla conquista della nomination per la Casa Bianca. Ai nastri di partenza quattro i candidati in pole position: Donald Trump e Ted Cruz per i repubblicani; Hillary Clinton e Bernie Sanders per i democratici. Ecco un profilo dei principali protagonisti.

* DONALD TRUMP – Il miliardario newyorkese, a capo di un impero immobiliare ma anche star del piccolo schermo con la serie tv ‘The Apprentice’, è stato finora il protagonista indiscusso della campagna elettorale. Vulcanico, anti-establishment, maestro della provocazione e del politicamente scorretto, ha fatto breccia in quell’elettorato di destra deluso dai Tea Party, arrabbiato per gli strascichi della crisi e preoccupato dalla minaccia terrorismo. Lui con lo slogan “Make America Great Again” promette di costruire un muro ai confini col Canada e di vietare l’ingresso dei musulmani negli Usa. E di essere un Commander in Chief che riporterà gli Usa leader nel mondo. 69 anni, sposato con l’ex fotomodella Melania Knauss, padre della trentaquattrenne Ivanka, Trump ha una ricchezza che Forbes stima in 4,5 miliardi di dollari.

* TED CRUZ – Avvocato, senatore eletto in Texas, Cruz ha 45 anni e al momento è il principale inseguitore di Trump nei sondaggi. Figlio di un immigrato cubano nato a Calgary, in Canada, è nel mirino del tycoon che sostiene la sua ineleggibilità. Sposato con due figli, viene sostenuto da gran parte del movimento anti-tasse dei Tea Party e dagli evangelici.
    Le sue posizioni sono ultraconservatrici, soprattutto su temi sociali come l’aborto e le nozze gay. Alcune delle sue principali promesse: abrogare l’Obamacare, la riforma sanitaria di Barack Obama, e togliere i fondi alle Planned Parenthood, le cliniche dove si assistono le donne che scelgono l’interruzione della gravidanza.

* HILLARY CLINTON – E’ la candidata con il curriculum più pesante: 68 anni, avvocato, ex first lady, senatrice dello Stato di New York, ex segretario di Stato durante il primo mandato di Obama. Fu proprio quest’ultimo a sconfiggerla nelle primarie democratiche del 2008. La sua forza è la grande esperienza maturata e una potente macchina elettorale e finanziaria le spalle. I detrattori l’accusano di essere da sempre, insieme al marito Bill e alla figlia Chelsea, troppo vicina ai poteri forti e agli ambienti di Wall Street. Dunque, una candidata ‘out of touch’, fuori dalla realtà. Ma lei con una campagna rivolta soprattutto alla classe media, agli “americani di tutti i giorni”, si presenta come l’unica che può portare avanti i progressi della presidenza Obama sul fronte della ripresa, dei diritti civili e della diplomazia. Sogna di diventare la prima presidente donna e nonna.

* BERNIE SANDERS – Bernie è il candidato più anziano, con i suoi 74 anni, ma finora si è dimostrato il più appassionato e in grado di mobilitare grandi folle, soprattutto di giovani. Ex hippie, divenuto senatore del Vermont, si definisce un ‘socialista’ e professa la necessità di una rivoluzione della politica, che deve finalmente emanciparsi dai poteri forti di Wall Street e concentrarsi sulle fasce più deboli. Per questo sottolinea la necessità di un’equa redistribuzione della ricchezza, con i benefici della ripresa che devono andare non solo all’1% della popolazione più ricca. Tra i suoi obiettivi più tasse per i Paperoni e per le aziende più ricche e lo smembramento delle grandi banche che a suo dire non dovranno mai più essere “too big to fail”, troppo grandi per fallire.
   

In Iowa parte la corsa delle primarie che porta alla conquista della nomination per la Casa Bianca. Ai nastri di partenza quattro i candidati in pole position: Donald Trump e Ted Cruz per i repubblicani; Hillary Clinton e Bernie Sanders per i democratici. Ecco un profilo dei principali protagonisti.

* DONALD TRUMP – Il miliardario newyorkese, a capo di un impero immobiliare ma anche star del piccolo schermo con la serie tv ‘The Apprentice’, è stato finora il protagonista indiscusso della campagna elettorale. Vulcanico, anti-establishment, maestro della provocazione e del politicamente scorretto, ha fatto breccia in quell’elettorato di destra deluso dai Tea Party, arrabbiato per gli strascichi della crisi e preoccupato dalla minaccia terrorismo. Lui con lo slogan “Make America Great Again” promette di costruire un muro ai confini col Canada e di vietare l’ingresso dei musulmani negli Usa. E di essere un Commander in Chief che riporterà gli Usa leader nel mondo. 69 anni, sposato con l’ex fotomodella Melania Knauss, padre della trentaquattrenne Ivanka, Trump ha una ricchezza che Forbes stima in 4,5 miliardi di dollari.

* TED CRUZ – Avvocato, senatore eletto in Texas, Cruz ha 45 anni e al momento è il principale inseguitore di Trump nei sondaggi. Figlio di un immigrato cubano nato a Calgary, in Canada, è nel mirino del tycoon che sostiene la sua ineleggibilità. Sposato con due figli, viene sostenuto da gran parte del movimento anti-tasse dei Tea Party e dagli evangelici.
    Le sue posizioni sono ultraconservatrici, soprattutto su temi sociali come l’aborto e le nozze gay. Alcune delle sue principali promesse: abrogare l’Obamacare, la riforma sanitaria di Barack Obama, e togliere i fondi alle Planned Parenthood, le cliniche dove si assistono le donne che scelgono l’interruzione della gravidanza.

* HILLARY CLINTON – E’ la candidata con il curriculum più pesante: 68 anni, avvocato, ex first lady, senatrice dello Stato di New York, ex segretario di Stato durante il primo mandato di Obama. Fu proprio quest’ultimo a sconfiggerla nelle primarie democratiche del 2008. La sua forza è la grande esperienza maturata e una potente macchina elettorale e finanziaria le spalle. I detrattori l’accusano di essere da sempre, insieme al marito Bill e alla figlia Chelsea, troppo vicina ai poteri forti e agli ambienti di Wall Street. Dunque, una candidata ‘out of touch’, fuori dalla realtà. Ma lei con una campagna rivolta soprattutto alla classe media, agli “americani di tutti i giorni”, si presenta come l’unica che può portare avanti i progressi della presidenza Obama sul fronte della ripresa, dei diritti civili e della diplomazia. Sogna di diventare la prima presidente donna e nonna.

* BERNIE SANDERS – Bernie è il candidato più anziano, con i suoi 74 anni, ma finora si è dimostrato il più appassionato e in grado di mobilitare grandi folle, soprattutto di giovani. Ex hippie, divenuto senatore del Vermont, si definisce un ‘socialista’ e professa la necessità di una rivoluzione della politica, che deve finalmente emanciparsi dai poteri forti di Wall Street e concentrarsi sulle fasce più deboli. Per questo sottolinea la necessità di un’equa redistribuzione della ricchezza, con i benefici della ripresa che devono andare non solo all’1% della popolazione più ricca. Tra i suoi obiettivi più tasse per i Paperoni e per le aziende più ricche e lo smembramento delle grandi banche che a suo dire non dovranno mai più essere “too big to fail”, troppo grandi per fallire.