Saipem è l’unica azienda italiana ad aver ottenuto il riconoscimento Spotlight on New Technology assegnato da OTC – Offshore Technology Conference, uno dei più importanti eventi internazionali dell’industria oil&gas. La conferenza OTC si terrà dal 6 al 9 maggio e avrà luogo, come ogni anno, a Houston, in Texas. Il premio valorizza le tecnologie più avanzate e all’avanguardia del settore. Le tecnologie vincenti sono state selezionate in base a cinque criteri chiave: novità, innovazione, tecnologia comprovata, vasto interesse e impatto. Saipem ha ottenuto il riconoscimento per l’OIE (Offset Installation Equipment), una tecnologia realizzata per Oil Spill Response Limited. OIE è l’unica tecnologia al mondo in grado di bloccare la fuoriuscita di idrocarburi da un pozzo petrolifero a seguito di guasti o esplosioni, migliorando sensibilmente i tempi di intervento e di conseguenza minimizzando gli eventuali impatti ambientali. All’indomani dell’incidente nel Golfo del Messico del 2010, nacque, infatti, la necessità per le principali oil company di dare una risposta concreta a potenziali incidenti e venne costituito un Consorzio no profit che realizzò quatto “tappi” dislocati in altrettanti angoli strategici del globo per bloccare gli eventuali sversamenti dai pozzi petroliferi. OIE nasce come risposta in profondità medio‐basse, dove non è possibile operare con un mezzo navale posizionato sulla verticale al di sopra del pozzo stesso. Nel 2011, infatti, il Consorzio, attraverso una gara internazionale, ha coinvolto i maggiori operatori del settore per identificare una soluzione. La gara fu vinta da Saipem nel 2012 appunto con il progetto OIE. Oggi Oil Spill Response Limited gestisce le tecnologie sviluppate dal Consorzio tra cui OIE. La tecnologia di installazione di OIE, che si basa sul principio della “mongolfiera”, pesa circa 250 tonnellate ed è controllata a distanza da robot capaci di allineare il “tappo” con una elevata precisione al di sopra del pozzo che presenta una perdita incontrollata di idrocarburi, bloccandone la perdita. Interamente Made in Italy, la tecnologia è stata creata, sviluppata e messa a punto da Saipem in 6 anni di lavoro, con oltre 200 ingegneri e specialisti coinvolti, 4.000 disegni e documenti prodotti, mezzo milione di ore lavorate e una filiera di oltre 150 aziende coinvolte. OIE è custodito nella base di Trieste, dove Saipem garantisce la manutenzione del sistema, gli operatori offshore, il training del proprio personale, di quello di Oil Spill Response Limited e dei suoi membri. La tecnologia è pronta per essere mobilizzata in ogni momento in caso di necessità, grazie a un team di tecnici formato ed addestrato specificamente all’uso del sistema. OIE è la risposta di Saipem ad un futuro responsabile dell’industria dell’oil and gas.