Vaccini, oltre 120.000 adesioni dopo l’apertura della piattaforma ai maggiori di 12 anni

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Sono oltre 120.000 le adesioni complessive arrivate sulla piattaforma della Regione Campania per i vaccini dalle 22 di ieri sera, quando l’accesso è stato aperto a tutti i maggiori di 12 anni. L’accesso alla piattaforma è stato molto alto, con punte di 1.200 adesioni al minuto e il sistema elettronico ha retto, si apprende dall’Unità di Crisi della Campania. L’aumento dell’interesse dei campani per il vaccino è testimoniato anche dall’app e-covid Sinfonia che in questo momento è la piu’ scaricata d’Italia sia su android che su Ios.
“Abbiamo aperto ieri la piattaforma per le iscrizioni relative ai cittadini sopra i 12 anni di età e ad oggi abbiamo già 120mila iscritti”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia. Il governatore ha annunciato che “entro oggi completiamo la vaccinazione per i maturandi. Abbiamo dato priorità a loro – ha spiegato – perché abbiamo deciso di chiudere in tre giorni quest’operazione anche per evitare che poi le ragazze e i ragazzi potessero avere una linea d febbre a ridosso dell’esame”. Il governatore della Campania ha anche sottolineato: “Oggi abbiamo la Conferenza delle Regioni che discuterà la proposta della Campania, anzi la richiesta: si adotti oggi per la regione più giovane d’Italia lo stesso criterio adottato per le regioni più anziane”. “La Campania – ha ribadito De Luca – è la popolazione più giovane d’Italia. Lazio e Campania hanno la stessa popolazione complessiva, ma nella fascia 16-40 la Campania ha 200mila cittadini in più rispetto al Lazio. La campagna di vaccinazione dai 12 anni in su andrà avanti se il Governo e il commissario decideranno di dare più vaccini alla Campania così come abbiamo dato più vaccini alle regioni più anziane a gennaio, febbraio e marzo”. La richiesta che la Campania presenterà in Conferenza delle Regioni è quindi “che siano dati alla Campania vaccini in proporzione al numero di giovani che abbiamo. Niente di più, ma neanche niente di meno. Poi a settembre e ottobre raggiungeremo l’equilibrio: un cittadino, un vaccino. Ancora oggi non abbiamo recuperato 30mila vaccini della popolazione più anziana”.