Vertenza bufalina in Campania: stop allo sciopero della fame ma la mobilitazione continua

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in foto Gianni Fabbris

Stop allo sciopero della fame, ma la mobilitazione continua. Gli allevatori bufalini casertani Adriano Noviello e Peppe Pagano hanno sospeso lo sciopero della fame iniziato 8 giorni fa per protestare contro la speculazione finanziaria sugli allevamenti bufalini casertani.

La decisione è stata assunta questa mattina all’indomani dell’incontro tra una delegazione del Coordinamento Unitario per la difesa del Patrimonio Bufalino (Altragricoltura, Agrocepi, Ass. Amici della Bufala, Acli Terra CE, Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, Confederazione Nazionale Artigiani Campania, Lega Allevatori Bufalini, SIAAB) con l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo.

“Sappiamo bene che la vaccinazione non è la panacea di tutti i mali – spiega il portavoce del Coordinamento Unitario, Gianni Fabbris – ma uno strumento che insieme ad altri può costituire la soluzione efficace al problema della diffusione della brucellosi bufalina, reale o presunta che sia. L’apertura del Tavolo regionale alla possibilità di praticarla alle mandrie bufaline, sebbene limitata ai capi casertani indenni d’età compresa fra i 6 e i 9 mesi, è comunque un dato positivo, un segnale ben colto da Adriano e Peppe, ma ancora insufficiente a fermare la nostra mobilitazione”, spiega il portavoce del Coordinamento Unitario, Gianni Fabbris.

Per il Coordinamento Unitario “è necessario entrare nel merito dello strumento della vaccinazione perché non sia un contentino ma uno strumento fondamentale per le imprese del territorio e, dunque, occorrerà approfondire metodi ed obiettivi in modo da garantirne l’efficacia”.

“Quanto agli esiti complessivi del confronto in assessorato – ha spiegato Fabbris – si è trattato solo un primo passaggio che ha bisogno di essere verificato nel merito e approfondito nella sostanza ma che non incide sull’importanza di dover continuare a tenere la mobilitazione e il presidio sia per concludere un accordo condiviso sul piano ma anche per verificarne nel tempo l’applicazione. Un primo step, insomma, che ci ha consentiti di chiedere a Peppe Pagano e Adriano Noviello di sospendere lo sciopero della fame in corso da otto giorni ringraziandoli per quanto hanno offerto al raggiungimento degli obiettivi”.

“Vi chiediamo di sospendere questa forma di lotta – era stata la richiesta dell’assemblea del Coordinamento Unitario ai due allevatori in sciopero della fame – sapendo che ancora c’è molto da fare, che la mobilitazione deve continuare per arrivare ai risultati e che è grazie alla nostra iniziativa stiamo riaprendo la speranza per il futuro delle nostre aziende. Qui non ci sono due persone che fanno lo sciopero della fame ma una comunità intera che sta ritrovando la sua determinazione e la sua unità”.

Sul versante della mobilitazione, in queste ore il Coordinamento sta rafforzando la sua organizzazione in vista dei prossimi appuntamenti a cominciare dalla Manifestazione Popolare indetta nel territorio che sarà oggetto di discussione e approfondimento nelle prossime ore.