Nei documenti iniziali c’era la grande incognita su cosa sarebbe successo al turismo e invece fortunatamente qui abbiamo due grosse novità: c’è il piano vaccinazione che sta andando molto bene e quindi si riparte ma non si richiude stavolta”. Lo ha detto il ministro del turismo Massimo Garavaglia nel corso del suo intervento a Napoli di apertura della Bmt, Borsa Mediterranea del Turismo, prima fiera live del settore. “L’anno scorso – ha detto – abbiamo lavorato più o meno in estate ma poi abbiamo tirato giù la saracinesca. Quest’anno no, si va avanti. E poi tornano un po’ di stranieri, certo non tutti i 27 miliardi di spesa dei turisti stranieri che abbiamo avuto nel 2019 ma una percentuale che ci auguriamo sempre più in crescita. Il dato importante è che ritorna il dato precovid già nel 2022 e non nel ’23 o ’24 come si prevedeva a inizio di quest’anno. Quindi possiamo guardare con più serenità al futuro”. “Quest’anno sarà la prima volta a memoria mia, che vedo le leggi di bilancio dal 2006, che nella nota di aggiornamento di settembre vedremo un pil che cresce rispetto alle previsioni. L’Istat parla di una salita del 4,7%, Fitch del 4,8%, addirittura il presidente di Confindustria Bonomi si è lanciato in un più 5%. Questo significa che si va bene nella manifattura, ma riprendono i servizi e riprende anche il turismo. Questo è il segnale più importante”, ha concluso.
Green pass, regole chiare che aprono flussi
“Finalmente Draghi ha firmato il decreto. Il green pass può essere una grande novità, l’esempio di regole che aprono i flussi. Non era scontato ed è una cosa buona e giusta anche perché finalmente abbiamo le regole chiare”. Lo ha detto il ministro del turismo Massimo Garavaglia nel corso del suo intervento a Napoli di apertura della Bmt, Borsa Mediterranea del Turismo, prima fiera live del settore. “Non era così scontato – ha aggiunto – normalmente una decisione di questo tipo in Europa avrebbe richiesto un anno se non due. Si è riusciti in 2-3 mesi ad arrivare all’operatività. Il problema di questo inizio di estate delle prenotazioni era la mancanza di regole chiare, adesso ci sono e si estendono, perché non vale solo per l’area Schengen, entrano gli Usa, entra il Canada, entra Israele. Io mi attivo affinché questa lista giorno per giorno si allunghi sempre più, quello è il compito del ministero del turismo”.
Estendere la decontribuzione agli stagionali
“L’aumento del Pil e del lavoro nel settore turistico lo fanno gli operatori e noi dobbiamo metterli nelle condizioni di farlo”. Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel corso del suo intervento a Napoli di apertura della Bmt, Borsa Mediterranea del Turismo, prima fiera live del settore, soffermandosi sull’estensione della decontribuzione ai lavoratori stagionali. “Il governo – ha spiegato il ministro – può varare delle regole giuste o sbagliate, se sono giuste aiutano gli operatori e se sono sbagliate li danneggiano, ma sono gli operatori che fanno Pil e lavoro. Ci sono stati sostegni e ristori, ma i sussidi a fondo perduto servono per tappare una piccola toppa per una voragine enorme: l’importante è abbattere i costi da qui in poi, abbattere i costi per chi ha voglia di crescere, investire e ripartire, e la decontribuzione è la linea migliore che vogliamo estendere anche agli stagionali, perché c’è un problema oggettivo di stagionali nel settore”.