Viaggio tra i ricordi, Ozpeteck si racconta

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Un intero libro dedicato all’amore della propria vita, quello che si ha avuto la fortuna e l’intuito di riconoscere. Ferzan Ozpetek con “Sei la mia vita” è al suo secondo romanzo (il primo è stato Rosso Istanbul) e racconta una struggente storia d’amore fatta di ricordi e narrazioni. Il regista-scrittore ha incontrato il pubblico napoletano mercoledì 24 giugno al Tennis Club Napoli, dove ha parlato del suo ultimo lavoro, accompagnato dalla lettura di alcuni passi del libro da parte di Rosaria De Cicco. “Sei la mia vita” è una sorta di autobiografia romanzata; la cornice della vicenda è quella di un viaggio in macchina che Ozpetek compie con il suo compagno Valerio durante gli anni ’80. Il regista parla in prima persona, e l’occasione del viaggio gli consente di raccontare al compagno alcuni episodi del suo passato. Quasi un voler narrare alla persona che ama come fosse la sua vita prima del loro incontro. Durante il tragitto che da Roma condurrà i due uomini alla casa di montagna in cui il compagno del protagonista è cresciuto, saranno molti i personaggi a “sfilare” davanti ai nostri occhi, con le loro rocambolesche avventure, e quelle descrizioni che scaturiscono da anni di amicizia e di stima reciproca, proprio come nei film di Ozpetek. Sullo sfondo domina il palazzo romano di via Ostiense, dove il regista tutt’ora vive. È teatro di anni di incontri e dell’avvicendarsi di amici e personaggi a metà tra l’autobiografismo e la fantasia. Ma ad incantare sono sopratutto gli anni Ottanta, con quella loro atmosfera “magica” che solo chi li ha vissuti può ricordare, dove tutto sembrava estremamente facile, e si respirava più libertà rispetto a quanta ne respiriamo oggi. È un libro vero sulla purezza dei sentimenti, sull’importanza del non sentire semplicemente le emozioni, ma di vederle, di viverle. Un romanzo estremamente positivo per l’amore che diffonde in tutte le pagine, tocca le corde profonde dell’animo umano e la sua lettura, una volta iniziata, non potrà essere facilmente interrotta.