Vincenzo Mascoli, l’arte è un viaggio: dal 21 marzo a Milano “Stanza n.2020, Transiti, soste e ripartenze”

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in foto, Vincenzo Mascoli, di/segno, tecnica mista su carta, 70x50, 2021

Ideato dall’artista Giuseppe Leone, è un osservatorio sull’arte visiva che, attraverso gli scritti di critici ed operatori culturali, vuole offrire una lettura di quel che accade nel mondo dell’arte avanzando proposte e svolgendo indagini e analisi di rilievo nazionale e internazionale

L’Arte non si ferma, continua rapida la sua ricerca in un tempo tanto complesso come quello che stiamo vivendo. E Vincenzo Mascoli, artista, scenografo e Direttore di scena del Teatro di Corato, in provincia di Bari, dal 21 marzo prossimo sarà protagonista della personale Stanza n.2020, Transiti_Soste/Ripartenze, con la curatela di Texture, team di architetti ed interior designer romano ed un contributo critico di Azzurra Immediato. Luogo prescelto per la mostra è un art hotel di nuova generazione, nella pur storica e dinamica Piazza Missori, a Milano, la Guest House Missori Suits by 101 Flats. Suddivisa in diverse aree, Green Flats, Blue Flats e Brown Flats e 17 camere, dall’alto del suo settimo piano, snoderà un particolare percorso espositivo, a metà strada tra spazi privati e zone comuni. Il dialogo aperto dalle opere di Vincenzo Mascoli, infatti, definirà una inattesa commistione in quello che è “lo spazio celato ed intimo delle camere, alcove esistenziali, ricerca e fuga al contempo di un non luogo capace di catturare il presente, nella sua essenza, che non abbisogna d’altro se non di esprimersi nella maniera più pura, al fine di lasciar emergere le tracce del nostro vivere, mediante l’arte e l’occhio principe dell’artista, in un solco emotivo ma anche architettonico” si legge nel testo critico della Immediato. Una sorta di incontro con l’altro da sé o con il proprio Io che mette in scena “la trepidante grammatica del corpo umano, le cui tensioni, definite dalla purezza della nudità” ma anche l’evocazione di quello che è il tema metaforico del viaggio, come si evince dal titolo della mostra e che si racchiude nelle parole del Mascoli, quando afferma che Stanza n.2020 Transiti_Soste/Ripartenze è un “ritorno alle origini, come un giovane studente pieno di sogni dinanzi a dei modelli”. Le parole di Mascoli, infatti, rimandano ai periodi in cui la sua carriera era un continuo viaggiare, sia come artista sia come scenografo, suddividendosi, in particolare, tra New York e gli Stati Uniti e Mosca, ma non solo, come se questa mostra raccontasse, in un certo senso, anche del proprio bagaglio e a Milano, città che l’artista pugliese ha abitato per molto tempo.
Circa 60 lavori accoglieranno gli ospiti dell’hotel ma anche visitatori di passaggio – secondo tutte le norme anticovid – e tenteranno di svelare quelle che, attraverso disegni, bozzetti, tele e tavole, Vincenzo Mascoli ha indagato delle dinamiche esistenziali. Fatto, questo, che ben emerge osservando i lavori, in cui i corpi, soggetti protagonisti, sono definiti attraverso cromie e grafismi che danno il senso dei moti dell’animo, in un certo senso, anch’essi “transiti, soste e ripartenze” consci ed inconsci. Ogni opera – allestita secondo una modalità site specific da Texture – andrà letta come la traccia di un percorso alternativo, che segna in primis un cambio di rotta nella ricerca dell’artista, questa ricerca che Egli chiama Di/Segni, giocando sul rapporto grafico e concettuale delle parole e dei loro significati metaforici e che, inoltre, trasforma i soggetti raffigurati in icone contemporanee “in cui ogni gesto, carico di pathos, assume il valore di memento vitae, a ricordarci che siamo vivi, nella nostra instancabile ricerca di verità, seppur viaggiatori nel mondo e nel vivere”.
Stanza n.2020 Transiti_Soste/Ripartenze, sarà ospitata dall’art hotel per un anno, fino al marzo 2022, per una scelta molto interessante e per dimostrare anche come uscire da certe griglie accademiche sia il modo migliore per far incontrare l’arte con il pubblico più vasto. Insomma, come un treno in partenza questa è una mostra da non perdere.

in foto Vincezo Mascoli, n.1 di 3 di/segno, tecnica mista su tela, trittico, 50×70, 2021