Roma, 15 mar. (Labitalia) – Ca’ di Rajo, la cantina di San Polo di Piave (Treviso) guidata dai tre giovani fratelli Cecchetto, presenta a Prowein – la più importante fiera sul vino in programma a Dusseldorf, in Germania, dal 17 al 19 marzo -Iconema, un Tai Doc Piave limited edition che porta con sé circa 100 anni di storia. Si tratta di un vino Tai ottenuto da uve di un vigneto, allevato a Bellussera, che risale ai primi anni del Novecento. Un vigneto di proprietà della famiglia Paladin di San Polo di Piave che la cantina ha ‘adottato’ sostenendone la salvaguardia. Le radici di questo progetto, infatti, affondano, da circa un secolo, in mezzo ettaro di vigne a Bellussera, metodo di allevamento della vite, basato su un’architettura di fili di ferro, messo a punto alla fine dell’’800 e per decenni capace di caratterizzare l’architettura del paesaggio viticolo della sinistra Piave.
“Siamo orgogliosi di questo progetto. Si tratta di un nuovo passo nella nostra battaglia per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo del territorio del Piave, un patrimonio che è anche culturale e identitario. Confermiamo così anche la nostra volontà di salvaguardare i vigneti a Bellussera, come già facciamo con Raboso, Glera e autoctoni rari come Marzemina Bianca e Manzoni Rosa”, spiega Simone Cecchetto, giovane titolare dell’azienda insieme ai fratelli Fabio e Alessio.
Dell’annata 2017 sono state prodotte 3.133 bottiglie da collezione e 100 magnum, numerate una a una. Le uve, tutte raccolte a mano, sono state adagiate per 25 giorni sui graticci ad appassire per esaltare la complessità, la personalità e l’eleganza del nuovo vino. Questo Tai firmato Ca’ di Rajo vuole omaggiare le specialità del Trevigiano e della Doc Piave: “Sarà l’unico Tai ottenuo da Bellussere di quasi cento anni: un vino unico con bottiglie numerate, da collezione”, assicura.