Vino, Campania leader per export oltreoceano
Trentamila ettari di vigne e vendite raddoppiate

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“Per la prima volta nella storia gli Stati Uniti si sono classificati come i maggior consumatori di vino al mondo mettendo a segno nel “Per la prima volta nella storia gli Stati Uniti si sono classificati come i maggior consumatori di vino al mondo mettendo a segno nel 2013 uno storico sorpasso nei confronti della Francia che si posiziona davanti all’Italia. La Campania è tra le regioni leader in Italia per export oltreoceano”. Lo scrive in una nota la Coldiretti Campania. Nel 2013 le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno fatto segnare un +10 per cento. La Germania si conferma il primo mercato con una crescita del 13 per cento, ma l’export va a gonfie vele anche in Francia e Gran Bretagna. Bene i mercati russi e australiani. “Il vino è il nostro biglietto da visita più importante all’estero – sottolinea Gennarino Masiello, presidente regionale di Coldiretti  – rispecchia in pieno la grande varietà dei nostri territori. Del resto, i dati dell’ultimo Censimento dell’agricoltura parlano chiaro: sul fronte dell’export la viticoltura campana ha registrato i migliori risultati. Le vendite sono raddoppiate di valore in 5 anni, passando dai 15,6 milioni di euro del 2006 agli oltre 30 milioni del 2011 e i numeri sono addirittura cresciuti negli ultimi due anni”. Sono oltre 30mila gli ettari di vigne in Campania. A testimonianza, poi, dell’alta qualità delle produzioni vitivinicole campane, la presenza di aziende con marchio proprio riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, ma anche di aziende di ridotte dimensioni che operano nei mercati di nicchia. “Non va però dimenticato che la Campania gioca una carta che poche regioni hanno a disposizione: la vastità di eccellenze del settore agroalimentare – ricorda Simone Ciampoli, direttore regionale di Coldiretti  – per questo stiamo lavorando ad un programma che coniughi tutte le filiere, dal vino, all’olio alla mozzarella, per valorizzare percorsi enogastronomici coniugando le bellezze del territorio alle bontà della tavola”.