Vino: Doc Sicilia conferma trend crescita, +124% imbottigliato

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Palermo, 27 apr. (Labitalia) – Va al Grillo siciliano il primo posto nella classifica di Infoscan Census sui vini che in Italia hanno avuto il maggior incremento nelle bottiglie acquistate nel 2017: un successo tributato in occasione del Vinitaly di Verona dove la Doc Sicilia ha confermato l’importanza della promozione e della salvaguardia assicurata dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia a consumatori e produttori. Il Grillo siciliano ha infatti raggiunto un aumento del 23% di bottiglie acquistate, raggiungendo la vetta in Italia. Un risultato che si accompagna, nei primi due mesi del 2018, all’aumento del 124% di ‎vino imbottigliato sotto le insegne della Doc Sicilia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È stata inoltre registrata la crescita costante del numero di aziende che imbottigliano le diverse varietà di vini con etichetta Doc Sicilia: nei primi tre mesi del 2018 sono già diventate quasi 200.

“Il risultato del Grillo ci rende orgogliosi – ha commentato Antonio Rallo, presidente del Consorzio – ma in particolar modo evidenzia come la salvaguardia dei vitigni autoctoni porti risultati eccellenti in termini di vendite e induca una maggiore fiducia del mercato. Portare avanti attività di vigilanza e di controllo significa anche contribuire a dare valore ai vitigni della nostra terra e a riconoscere l’importanza di una filiera garantita”.

“In Sicilia non cresce solo il numero dell’imbottigliato Doc: sono ormai quasi 200 le aziende che lavorano insieme facendo sistema e qualità sotto le insegne del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia”, racconta Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio. “Ogni azienda partecipa a un progetto comune – spiega – e i risultati sono positivi. La Doc Sicilia è sulla cresta dell’onda. Abbiamo più di 7.300 viticoltori, le aziende che imbottigliano Doc Sicilia sono in aumento, la previsione è di un traguardo di 60 milioni di imbottigliato nel 2018. E poiché crediamo nei percorsi comuni, come Doc Sicilia anche al Vinitaly siamo stati accanto al mondo della cultura di cui il vino è una parte importante”.