Vino made in Italy, il mercato russo torna a volare (+45,6%)

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“La Russia, tra i 10 top importatori mondiali, è il Paese in cui la domanda di vino italiano è cresciuta di più, con un incremento negli ultimi 10 anni del 343%”. Lo evidenzia il presidente di Veronafiere Spa, Maurizio Danese nell’annunciare che nel mercato emergente che da’ più soddisfazioni al vino italiano, la 14/ma edizione di Vinitaly Russia, il 20 e 21 novembre rispettivamente a Mosca e San Pietroburgo, con la partecipazione di 180 cantini o rappresentate dai principali importatori (13). ”Vinitaly Russia – sottolinea Danese – intende contribuire a rafforzare la leadership italiana su questo mercato, intercettando la grande attrattività che qui vanta il made in Italy. La Russia – prosegue Danese – è una piazza emergente che dopo i recenti sorpassi su Giappone e Svezia rappresenta il sesto mercato mondiale per il nostro export. E se si dovesse confermare il trend positivo dei primi 8 mesi 2017 (+45,6% a/a, a 134,6 milioni di euro) l’Italia potrebbe riportare il proprio export ben oltre i 200 milioni di euro di export, riportando i valori sui livelli pre-crisi sofferta negli ultimi anni”. Organizzato in collaborazione con Ice-Agenzia nell’ambito del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy del Mise, Vinitaly Russia sarà sponsor con oltre 200 bottiglie di vino del ‘Bazar italiano’, il 25 e 26 novembre presso l’Ambasciata italiana a Mosca. All’evento targato Vinitaly-Veronafiere in programma, oltre a tasting e b2b, eventi di forte impatto sulla capitale moscovita e sulla città degli Zar, a partire dall’apertura – da parte di Vinitaly – della “Settimana internazionale della cucina italiana in Russia”. Inoltre, sessioni speciali a cura degli Italian Wine Ambassador certificati dal brand di Veronafiere scopriranno il patrimonio varietale dell’enologia regionale italiana.