Visitatori musei, Campania seconda nel 2014 con 4,4 milioni

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Nei primi sei mesi dell’anno sono stati 23,2 milioni i visitatori dei musei statali italiani, con un incremento in valori assoluti vicino ai 2 milioni e del 7,3 in termini percentuali. Gli incassi sono stati di 88,7 milioni di euro, con un incremento del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. E a questo punto, con questi dati, “i luoghi della cultura statali si apprestano a registrare un’altra annata da record. La rivoluzione museale continua a produrre i suoi frutti e dimostra quanto fosse corretto dare autonomia ai musei, dotandoli di una direzione, un bilancio, un consiglio di amministrazione e un consiglio scientifico. Tutto questo ha permesso una decisa innovazione della gestione con risultati immediati, a partire da una maggiore presenza digitale”. Lo dice il ministro dei Beni e delle attivita’ culturali e del turismo, Dario Franceschini, riguardo la rilevazione da parte dell’Ufficio Statistica del MiBACT dei visitatori e degli introiti nei musei, monumenti e aree archeologiche statali. Se al primo posto tra le regioni figura il Lazio, con 10 milioni 131.268 visitatori (+2,23%) e 36,2 milioni di euro di incassi (+14,7%), la Campania consolida la seconda posizione conquistata nel 2015 con quasi 4,4 milioni di ingressi (+15,4%) e introiti che sfiorano i 19,7 milioni di euro (+17,6%), mentre terza e’ la Toscana con quasi 3,5 milioni di biglietti staccati (+11,7%) e 16,5 milioni di euro di incassi (+17,1%). Tra le regioni piu’ dinamiche per aumento di visitatori si segnalano invece la Liguria (+33,5%), il Veneto (+26,8%) e il Friuli Venezia Giulia (+23,35). Mentre sono evidenti, per contro, le conseguenze del terremoto del Centro Italia nella flessione dei visitatori: in Umbria -18,3%, nelle Marche -16,6% e in Abruzzo -15,6%.