Vita e morte di Angelo Assallo, quando la fiction è “civile”

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1.
La fiction televisiva, dedicata da RAI UNO alla bella, e tragica, vita di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, è stata un bell’esempio di “televisione civile”. A prescindere dai non unanimi consensi! Ed è stata opportuna, perché il rischio era di ricordare quel Sindaco più per la circostanza “giudiziaria” di non conoscere ancora né mandanti, né movente di quel barbaro omicidio e meno per le belle virtù civiche, che lo resero famoso ed esemplare. Nel Mezzogiorno d’Italia impegnarsi al servizio della collettività nel segno della legalità e del bene comune non sempre determina consensi! Anzi! La bravura di Vassallo fu quella di riuscire a convincere i suoi concittadini che, chiudere al traffico il centro storico, era nel loro interesse; che, non deturpare quello splendido paesaggio, significava assicurare sviluppo qualificato; che, lasciare rifiuti di ogni sorta per strada o inquinare il mare, significava rinunciare ad ogni ipotesi di economia turistica. E la sua gente lo capì, tanto che lo confermò nella carica con crescenti consensi: era riuscito a mantenere le promesse ed a dimostrare che il rispetto della legge, dell’ambiente, delle altre persone non è un freno, non è una camicia di forza, che impedisce lo sviluppo. Anzi: è il contrario. Pochi amministratori hanno voluto lanciare questa sfida: la storia dell’abusivismo edilizio sulle nostre coste, e non parlo solo di quelle dell’Isola d’Ischia ma anche di quelle, stupende, della Calabria, nasce proprio da questa stravagante idea, secondo la quale lo sviluppo viene dalla devastazione del territorio. Pur tuttavia, quelli che  hanno consentito abusi di ogni sorta hanno avuto consensi larghi, e non hanno corso pericoli personali, ma intanto hanno determinato danni irreversibili non solo alla natura, ma, soprattutto, alla possibilità di uno sviluppo qualificato e duraturo. La Politica, a mio avviso, consiste nella capacità di misurarsi con la realtà, anche quella sociale, e trasformarla, migliorarla, con una proposta, con una sfida! Chi sceglie questa strada dimostra di essere classe dirigente, chi pensa di secondare le basse voglie di un elettorato miope sarà solo classe… “seguente”. Angelo Vassallo è stato esempio luminoso, si dice così di tutti coloro che muoiono sull’altare della Testimonianza, di Amministratore bravo, integro, attaccato alla sua terra e… imprudente. Ha dimostrato, da autentico dirigente, che, anche nel Mezzogiorno d’Italia, le cose si possono fare! Nel segno della sua incomparabile bellezza e del suo mare che può ritornare ad essere il più bello d’Italia! Con qualche controllo in più, con qualche divieto in più, con la vigilanza costante e con la pazienza di spiegare ad imprenditori ed a cittadini che tutto questo è nel loro interesse. La sua: una vita degna di essere vissuta! Per una volta la Televisione ci restituisce una bella,  concreta e vera storia: umana e politica!

2.
Una idea davvero surreale quella del Cardinale Bagnasco, secondo il quale, per garantire ai Parlamentari di “esprimersi su temi fondamentali per la vita della società e delle persone, debba essere promossa una votazione a scrutinio segreto”. A prescindere da questa vistosa, ed anacronistica, interferenza sulla vita democratica dell’Italia, dal Cardinale Bagnasco, e dalla Chiesa, mi sarei aspettato un altro invito rivolto, però, ai Parlamentari: abbiate il coraggio di testimoniare, difendere le vostre idee, alla luce del sole, come quei tanti Cristiani, e non solo della prima ora, che non ebbero bisogno del “voto segreto” per testimoniare la loro fede con grande sprezzo per la loro stessa vita. Ma questi Parlamentari, e Bagnasco che li “copre”, perché vogliono il voto segreto per potersi esprimere liberamente? Non sarà forse per garantirsi meglio la riconferma in Parlamento da parte di Renzi? O magari perché non hanno sufficiente “struttura” mentale per poter esprimere e difendere le loro idee?! Ecco, credo che questo incoraggiamento di Bagnasco alla ipocrisia, a nascondere le proprie idee, da garantire solo con un voto segreto, sia l’esatto contrario di quanto chiede, e testimonia, Papa Francesco: il coraggio, meglio, la gioia della testimonianza, che ha bisogno della luce del sole, non del voto segreto! 

3.
Due buone notizie arricchiscono questo mondo attraversato da miserie e tragedie. Papa Francesco incontra a Cuba Kirill, Patriarca Ortodosso Russo: un momento fondamentale per avvicinare le Chiese Cristiane, che precede l’appuntamento, sempre di Papa Francesco, per i 500 anni delle Tesi di Martin Lutero. Un altro passo, che alimenta la speranza di un tempo migliore. L’altra ha un alto valore scientifico: Einstein aveva ragione! Così hanno quasi gridato gli scienziati entusiasti, che hanno avuto la conferma, cento anni dopo, di quella straordinaria intuizione: le onde gravitazionali sono state rilevate. Carlo Rovelli sul Corriere del 12 di febbraio ha scritto: “E’ come se riscrivessimo la Genesi”!