Vitignoitalia guarda al futuro: Saremo ambasciatori della Campania nel mondo

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”Questo è l’anno della consacrazione e nel futuro Vitignoitalia potrebbe rappresentare la Campaniaall’estero. Ci stiamo già muovendo e pensiamo di poter organizzare delegazioni vitivinicole” ha detto Maurizio Teti, direttore di Vitignoitalia, in occasione dell’anteprima della XIV edizione della kermesse che si terrà dal 20 al 22 maggio 2018 a Castel dell’Ovo. All’anteprima sono oltre 100 le aziende vitivinicole provenienti da tutta la Penisola per un totale di circa 600 etichette in degustazione, 40 le cantine campane presenti, espressione di un’area sempre più vocata all’alta qualità e dove la biodiversità costituisce sicuramente un plus fondamentale. Ma ad essere rappresentate saranno 16 regioni italiane così da offrire ai visitatori una panoramica esaustiva, da Nord a Sud, del variegato vigneto Italia. Teti ha sottolineato che i vini campani ”sono pronti per qualità. Forse un po’ meno nell’organizzazione di impresa ma insieme e compatti possiamo presentarci anche a manifestazioni all’estero”. Vitignoitalia – come evidenziato – è ormai ”punto di riferimento” non solo per il Centro-Sud, ma ha ”risonanza nazionale”, come testimoniato anche dalla recente tappa romana in occasione del Festival della Gastronomia, ed anche attenzione internazionale testimoniata dalla presenza all’anteprima di importanti players stranieri e di rappresentanti della stampa giunti da Svezia, Gran Bretagna, Danimarca, Estonia e Albania. Proprio ad alcuni degli operatori presenti sarà dedicata l’iniziativa che vede coinvolti, insieme con Vitignoitalia, il Pastificio di Martino e il Consorzio di tutela vini d’Irpinia. Presso il Sea Front infatti, concept store del Pastificio Di Martino situato in piazza Municipio, si svolgerà una cena che vedrà la Pasta di Gragnano Igp in abbinamento a diverse etichette di Greco di Tufo Docg. A questo primo appuntamento ne seguiranno altri due, in programma il 5 e il 12 dicembre, durante i quali saranno protagonisti, insieme con la pasta, le altre due denominazioni storiche dell’Irpinia: il Fiano di Avellino Docg e il Taurasi Docg. Il vino campano, dunque, diventa sempre più ‘biglietto da visita’ del territorio e occasione per sostenere la crescita economica della Campania. ”Il comparto vitivinicolo – ha ricordato Teti – ha trainato economicamente la regione nel periodo della crisi e sempre più giovani si avvicinano a questo mondo: rilevano imprese, partecipano alle aziende di famiglia e compiono studi specifici. Fattori – ha proseguito – che indicano in Campania la presenza di un bel movimento che potrà avere ulteriori sbocchi interessanti”. Ad arricchire l’anteprima, la realizzazione della stanza del gusto dove sono accolte eccellenze gastronomiche del territorio. E se l’abbinamento cibo-vino è un classico, più originale è quello con la filosofia chiamata a fare da contraltare al nettare di Bacco. Un binomio possibile grazie alla presenza di un personal wine philosophy, Annalisa Di Nuzzo, che racconterà l’intreccio ‘divino’ con la filosofia. Un’esperienza frutto della collaborazione tra Vitignoitalia e il Festival della Filosofia in Magna Grecia. L’anteprima Vitignoitalia si svolge con il contributo della Regione Campania e di Unioncamere Campania e con la collaborazione di ICE. La manifestazione è patrocinata del Comune di Napoli.