Venerdì 25 e sabato 26 novembre dalle ore 10 alle ore 18 la Chiesa di San Bartolomeo (in via San Bartolomeo 18 Napoli), ospiterà l’evento “Vittorio De Sica e Napoli”, promosso dall’Associazione Amici degli Archivi onlus, con il contributo del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione e Ricerca e istituti Culturali (ingresso gratuito, per info 081 5571018- amiciarchivionlus@gmail.com), organizzata da CinemaFiction. Per l’inaugurazione saranno presenti Daniela Menafro, presidente dell’Associazione Amici degli Archivi e Gabriele Capone, dirigente MiC della Direzione Generale Educazione e Ricerca e istituti Culturali – Servizio Secondo.
L’attività laboratoriale sarà guidata dal regista Giovanni Mazzitelli e dai produttori Antonio Acampora e Armando Ciotola di Cinemafiction, scuola di recitazione cinematografica e produzione. Gli attori, si legge in una nota “lavoreranno alla recitazione sul copione del film di Vittorio De Sica, interpretando i personaggi Domenico Soriano, che fu di Marcello Mastroianni e Filumena Marturano, allora interpretata da Sophia Loren. Attraverso un lavoro di prove pratiche si arriverà a girare davanti alla macchina da presa una delle scene più importanti”.
“A supporto dell’iniziativa – prosegue la nota -, l’Associazione Amici degli Archivi metterà a disposizione una campionatura di materiali archivistici e bibliografici risalenti all’epoca in cui è ambientato il film di De Sica, come una selezione di copielle degli anni ’60 (Fondo Colonnesi), pellicole cinematografiche (Archivio Fusco), fotografie e accessori femminili dell’epoca, tra cui una selezione di 13 cappelli databili a partire dagli Anni ‘20 del Novecento (Raccolta Mirabella). Presenti nel fondo musica dell’Associazione Amici degli Archivi Onlus, insieme a carta da musica, spartiti e strumenti, le copielle riportavano spesso solo le parole delle canzoni corredate da foto o disegni. Solo in poche circostanze era presente anche la musica. L’editore delle copielle, che di solito era anche tipografo, ne donava mille copie stampate all’autore, oltre ad una somma di denaro – a seconda del prestigio dell’artista – a titolo di diritti d’autore. Le copie restanti le affidava ad abili venditori ambulanti che le rivendevano in giro per la città. La popolarità del brano veniva affidata anche ai posteggiatori ed ai musicanti girovaghi, che suonavano nei ristoranti e nei locali alla moda di Napoli, ≤seguendo questi pezzi per pochi soldi.
Tra le 137 copielle conservate nell’archivio dell’associazione, quelle di maggior rilievo sono “Lumatarazzo de stoppa”, una canzonetta in dialetto napoletano del 1868, autore ignoto e “Piccola Sonia” con parole e musica di E. Fusco e A. Fragna, un tango del 1929.
L’Associazione Amici degli Archivi onlus conserva numerosi archivi privati, raccolti in circa 1000 raccoglitori e 100 pergamene dal secolo XVI al XX. L’Associazione, inoltre, custodisce anche materiale pervenuto con i fondi archivistici o in donazione e cioè quadri, sculture, incisioni. L’Associazione ha prodotto nei suoi 15 anni di vita un’intensa attività per la valorizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico conservato. In particolare sono da segnalare la raccolta di fonti musicali e l’archivio fotografico. La Biblioteca consta di circa 12.000 volumi suddivisi per settori”.