Vodivì dedica una collezione alla Reggia di Caserta

97
 
 

Materiali pregiati uniti alla lavorazione squisitamente artigianale e al design ricercato. Per raccontare, in un accessorio senza tempo, tutta la suggestione dei luoghi d’arte e dei paesaggi del nostro bel Paese. Rappresentano un invito a riscoprire la bellezza italiana le borse di Vodivì, giovane casa di moda spoletina che per le sue collezioni si ispira al patrimonio storico e naturalistico della Penisola, racchiudendo in ciascun accessorio itinerari pensati per i suoi clienti e riproducendo l’unicità di ogni territorio attraverso i pellami, i colori, il coinvolgimento degli artigiani locali nella filiera produttiva. Dal 2015 a oggi la start-up ha già lanciato diverse linee di borse, dedicate a incantevoli angoli del Centro Italia come la Valnerina e il Montefeltro; per la sua ultima collezione ha scelto invece uno dei tesori della Campania, la Reggia di Caserta – con la quale ha siglato un protocollo di intesa –, con l’intento di valorizzare questo gioiello dell’architettura neoclassica ancora poco frequentato, soprattutto tra i turisti stranieri, e di destinare una parte del ricavato delle vendite al restauro delle sedie del teatro di corte.
Come quelle delle precedenti collezioni, le borse che compongono “Reggia Collection” nascono dalla creatività della stilista emergente Beatrice Mezzetti, sono completamente made in Italy, certificate dal marchio di tracciabilità controllata “TF-Traceability & Fashion” di Unionfiliere, ecosostenibili e a basso impatto ambientale – la pelle viene conciata al vegetale, gli interni sono in cotone o canapa e i metalli nickel free. E nel loro aspetto si riconosce subito il lusso dell’opera vanvitelliana: la facciata della Reggia è impressa su ogni borsa e accessorio della linea – attraverso una tecnica di stampa a caldo e con un effetto di rilievo – e impreziosita da pennellate d’oro che ricordano lo stile barocco delle sale. Ogni pezzo richiama opere o personaggi legati al palazzo: come “Astrea”, un porta iPad da donna che prende il nome da “Il trionfo di Astrea”, il dipinto di Giacomo Berger che adorna la volta dell’omonima sala; “Carlo”, slim office bag da uomo omaggio a Carlo III di Borbone – a cui va il merito dell’esistenza della Reggia di Caserta –, e “Amalia”, handbag realizzata in onore della consorte Maria Amalia di Sassonia. O come “Diana e Atteone”, una handle bag con pochette removibile intitolata al celebre gruppo di statue in marmo che orna la fontana alla fine del parco.
Il 24 ottobre “Reggia Collection” è stata lanciata in anteprima su Kickstarter, piattaforma americana di crowdfunding tra le più famose del mondo, dove rimarrà fino al prossimo 3 dicembre. Una scelta pensata per dare alla collezione una visibilità di gran lunga superiore a quella offerta dai canali tradizionali di vendita del settore moda, come negozi, boutique ed e-commerce, e che «consente di saltare intermediazioni e passaggi, raggiungendo l’acquirente finale con un’importante riduzione dei costi a vantaggio di quest’ultimo», spiega a IlDenaro.it l’amministratore delegato di Vodivì Luciano Lauteri. Per la prima volta, poi, in Italia si sperimenta l’abbinamento tra cultura, moda e crowdfunding, che “secondo noi potrebbe essere un nuovo modello di business per portare l’arte, attraverso oggetti a questa dedicati, sempre più nella vita delle persone”.