Voucher, segretaria Cgil Caserta: Usati per lavoro nero

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“Nel Casertano, territorio in cui c’è il più alto tasso di disoccupazione d’Italia, i voucher sono stati usati quasi esclusivamente per coprire il lavoro nero in settori tradizionali come l’agricoltura e l’edilizia, ma anche nella ristorazione. Per questo è fondamentale che già circa 700 lavoratori delle più importanti aziende casertane abbiano deciso di partecipare sabato a Roma alla manifestazione per il lavoro e la democrazia”. E’ quanto ha dichiarato il segretario della Cgil di Caserta Camilla Bernabei nel corso della conferenza stampa convocata presso la sede della Confederazione – presente anche il segretario della Cgil Campania Giuseppe Spadaro – per discutere dei temi che saranno oggetto della manifestazione organizzata dal sindacato nella capitale, in cui al centro della protesta ci saranno i voucher, “cancellati dal Governo per evitare il referendum di fine maggio e poi reintrodotto anche se con un altro nome” dice la sindacalista. Al momento, annuncia la Bernabei, sono già 14 i pullman che partiranno da Caserta e che saranno composti dai dipendenti di aziende di rilievo come la Jabil, la Whirlpool, la SDA, la Tnt, il Cira, il Tarì, la Barilla, la Ferrarella e la Coca Cola. “Si tratta di dipendenti che hanno il contratto – prosegue la Bernabei – ma che negli ultimi anni hanno combattuto per vedersi riconosciuti diritti fondamentali; per questo sono molto sensibili ai temi che saranno al centro della manifestazione di Roma, come quelli connessi dei voucher e della precarietà, che non può essere mancanza assoluta di diritti. Il Governo vuole reintrodurre uno strumento che non è un contratto, che non dà alcuna garanzia, e che serve per dare copertura legale al lavoro nero. E’ una cosa gravissima”. A Caserta e provincia la disoccupazione continua a restare molto alta, pari al 37% per la fascia di età più importante, quella dai 24 ai 52 anni; ancora più elevata, superiore al 50%, quella femminile. Numeri impietosi che si aggiungono ai disservizi che i cittadini sono costretti a subire in settori chiave come la mobilità e l’istruzione, legati alla crisi finanziaria della Provincia, non in grado di effettuare la manutenzione di strade e scuole superiori. “Saremo a Roma anche per provare a sollecitare i nostri parlamentari, che su temi come la crisi della Provincia e il lavoro sono assolutamente fermi. E’ necessaria una svolta per questo territorio” conclude la Bernabei.