Wallife, algoritmi contro il cybercrime: ecco l’app che protegge l’identità digitale

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Wallife, start-up innovativa che opera nel settore Insurtech, attiva nella protezione degli individui dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali, ha presentato l’App Wallife, che protegge l’identità digitale delle persone, mitigando il rischio di furto dei dati personali dallo smartphone.
La diffusione di strumenti personali e professionali che richiedono l’accesso biometrico per essere riconosciuti – come il Face ID e il Touch ID – offrono molte opportunità per tutti ma presentano anche numerosi rischi per le persone. Il cybercrime e i furti di identità digitale sono sempre più diffusi tuttavia la percezione dei rischi a cui si è esposti è ancora molto limitata.
Occorre contribuire a informare sui pericoli derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie e sensibilizzare sull’importanza di conoscere per prevenire e proteggersi.
Grazie a una tecnologia proprietaria che sfrutta algoritmi di Machine learning, la nuova App Wallife è in grado di rilevare più di 60 minacce legate a potenziali rischi per la sicurezza del dispositivo, della rete e delle app installate.
Inoltre, grazie a un sistema di rilevazione anti-phishing, l’App Wallife consente di verificare l’affidabilità di link, Sms, e documenti che potrebbero nascondere possibili tentativi di phishing, prevenendo così importanti rischi che possono comportare frodi e danni economici e reputazionali.
Secondo i risultati emersi in una recente ricerca Ipsos commissionata da Wallife, nata nel 2020 e guidata da Maria Enrica Angelone (nella foto), oltre un terzo degli italiani dichiara di essere stato vittima di un crimine digitale. Violazioni degli account social, clonazione delle carte e diffusione non autorizzata di immagini e video personali sono tra i reati che riguardano l’identità digitale più diffusi.