Wearable device: gli accessori smart che controllano la salute

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Foto di FitNishMedia da Pixabay

I wearable device sono dispositivi indossabili, solitamente sul polso, che hanno varie funzioni tecnologiche e che semplificano la vita del proprio utente. Sono nati non troppo di recente e, in pochissimo tempo, hanno letteralmente conquistato il mercato per via della semplicità d’uso che offrono e per tanti altri benefici che andremo ad analizzare in questo approfondimento. I primi wearable device ad aver fatto breccia nel cuore di milioni di clienti sono stati proprio gli Apple Watch. Da cosa nasce l’esigenza di “indossare” letteralmente la tecnologia e in che modo ha cambiato le nostre vite?

Vediamolo insieme.

Cosa sono i wearable device

I wereable device nascono per lo più come orologi con altre funzionalità smart, dal momento che la maggior parte di essi si indossa sul polso. Dai primi sistemi a onde medie FM sono arrivati, rapidamente, i device con collegamento Bluetooth e Wi-Fi che, oggi, vantano batterie di lunga durata, resistenza all’acqua e un’infinità di funzioni in collegamento con altri dispositivi. 

Questi dispositivi fanno parte della grande branca dell’IoT, Internet of Things, ovvero Internet delle Cose. In questo gruppo rientrano tutti i dispositivi che si connettono alla rete per offrire funzionalità di vario genere, dalla sincronizzazione della bilancia con l’app sullo smartphone alla possibilità di accedere a tutte le piattaforme di streaming attraverso una consolle o una TV. 

Dalle tecnologie medicali a quelle di largo consumo 

Gli orologi smart nascono soprattutto per soddisfare taluni bisogni del benessere e del fitness come misurare le performance, controllare il battito cardiaco e tenere sotto controllo la forma fisica. Successivamente hanno aperto la strada anche ai consumatori “comuni” introducendo funzionalità “pop” come il contapassi, il reminder di bere acqua, la sveglia, il rilevatore della qualità del sonno e così via.

Quindi questi dispositivi sfruttano tecnologie medicali avanzate, già studiate da molti anni dagli esperti di una branca che ha visto la sua definitiva consacrazione proprio negli ultimi due anni: la telemedicina. Grazie ai questi dispositivi, infatti, è possibile tenere sotto controllo lo stato di salute di un paziente anche a distanza e, quindi, intervenire anche in modo più rapido e predittivo, soprattutto per le patologie croniche.

I wearable sensibilizzano sul tema della salute pubblica

Da un punto di vista commerciale, invece, questi piccoli dispositivi hanno incentivato le persone a tener traccia dell’attività fisica giornaliera, delle calorie assunte e, quindi, dei valori di benessere e salute che preservano la salute. Il semplice fatto di conteggiare, giorno dopo giorno, il numero dei passi fatti da una persona, permette anche di migliorare il livello di consapevolezza sociale e individuale circa l’importanza di una vita attiva e dei rischi di uno stile sedentario e passivo. 

La vita prevalentemente sedentaria della maggior parte della popolazione e in parte il desiderio di un cambiamento in questo senso da parte dell’utenza ha permesso alle aziende che producono questi dispositivi di investire ingenti risorse in ricerca e sviluppo, offrendo dispositivi che sfruttano gamification e UX design (User Experience Design) per sensibilizzare le persone sulle tematiche riguardanti la salute. 

Ci aspettiamo grandi cose da questa tecnologia

Proprio per questo lo smartwatch resta in cima alle classifiche delle idee regalo più gettonate ed è anche uno dei dispositivi più diffusi al mondo dopo lo smartphone. Questi wearable sono destinati a fare grandi cose dal momento che già sono in grado di rilevare lo stato di salute, anche durante il sonno. Di conseguenza potrebbero riservare tante novità nell’immediato futuro, soprattutto per i device da polso che diventeranno sempre integrati tra divertimento, allenamento e salute.