“Il wedding è uno dei comparti più colpiti dalla crisi sanitaria. La pandemia ha costretto sette coppie su dieci a posticipare fino a 14 mesi le nozze se non, in alcuni casi, a cancellarle del tutto. Un danno calcolato in circa 2 miliardi di euro per la sola Campania, che ha colpito molte imprese che ruotano attorno al mondo delle cerimonie nuziali. Dagli addobbi floreali, agli studi fotografici, ai settori dell’intrattenimento e della musica, per non dimenticare la ristorazione e gli abiti da cerimonia. Con l’approvazione di una mozione a nostra firma, abbiamo ottenuto che in Campania verrà istituito un distretto del wedding, nel quale confluiranno tutti i professionisti con codici Ateco legati al settore, così da mettere assieme professionalità e imprese di qualità con l’obiettivo, tra gli altri, di creare un marchio del wedding campano”. Lo annunciano la capogruppo in Campania Valeria Ciarambino e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, commentando il via libera dell’aula a una mozione sul wedding. “Un risultato fondamentale, se si pensa che sono oltre 12mila le attività legate alla filiera del wedding nella nostra regione, il 50% delle quali nella sola provincia di Napoli. Un indotto – spiegano – che genera un fatturato annuo stimato in 6 miliardi di euro e che abbiamo il dovere di far ripartire e rilanciare”.