Welfare, empori solidali in Italia: Call da 100mila euro per il terzo settore

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OTB Foundation stanzia 100mila euro per supportare l’avvio di nuovi empori solidali sul territorio italiano e l’ampliamento e lo sviluppo di quelli già esistenti, contribuendo alla loro diffusione in quanto spazi polifunzionali erogatori di diverse tipologie di servizi a disposizione di famiglie e individui bisognosi.
Il progetto di emporio solidale che OTB Foundation intende sostenere deve prevedere, oltre l’erogazione di servizi di distribuzione di alimenti e di beni di prima necessità, anche l’erogazione di attività altre e/o servizi aggiuntivi, per esempio in ambito di assistenza o formazione.
Con “emporio solidale” si intende uno spazio polifunzionale che prevede un servizio di distribuzione di generi di prima necessità organizzato come un vero e proprio supermercato, all’interno del quale i beneficiari possono trovare gratuitamente prodotti alimentari e non, nella misura concordata con gli enti socio-assistenziali che elaborano il progetto di accompagnamento.
Nel caso di un emporio solidale già esistente i progetti di ampliamento e sviluppo possono riguardare, per esempio: l’allargamento della struttura; l’ideazione e l’avvio di iniziative aggiuntive connesse alla principale attività dell’emporio, come attività formative, ludiche, di assistenza etc.; l’ampliamento della tipologia di prodotti/beni offerti. Gli empori solidali, nuovi o già esistenti, potranno sfruttare il format e il design che OTB Foundation ha realizzato per questi progetti.
Le organizzazioni che decideranno di partecipare dovranno dimostrare di essere: innovative (l’innovazione deve riguardare un processo, un servizio, una tecnologia o un prodotto in grado di garantire, attraverso la sua adozione o applicazione, risultati o benefici maggiori realizzando un reale progresso sociale); concrete (gli effetti principali delle attività presentate devono avere un riscontro diretto, anche non misurabile ma tangibile in merito al miglioramento della qualità della vita delle persone o delle popolazioni interessate); sostenibili economicamente (il contributo richiesto deve prevedere una parte di co-finanziamento e deve essere coerente rispetto alla capacità di gestione attuale dell’ente); rendicontabili (i costi sostenuti devono essere coerenti e pertinenti e documentati da giustificativi; brave (l’ente deve sottendere la risoluzione di un problema o lo sgravio di una situazione di disagio, in maniera audace, fuori dagli schemi comuni).
Il Bando si rivolge a organizzazioni formalmente costituite, di natura privata, con sede legale e operativa in Italia e senza scopo di lucro che abbiano attivo un partenariato formale con altri soggetti (per esempio il Comune o la PA di riferimento) per la gestione, l’avvio o l’ampliamento di un emporio. Le risorse a disposizione ammontano a 100.000 euro.
La Fondazione selezionerà una o più organizzazioni vincitrici, alle quali assegnerà il finanziamento che riterrà più congruo per l’attività candidata. Tale finanziamento coprirà in ogni caso al massimo l’80% dei costi complessivi del progetto.Scadenza fissata al 26 gennaio 2023.