Sulla vertenza Whirlpool il governo è latitante: è necessario che sia convocato immediatamente il tavolo al Mise perché senza soluzioni i 400 lavoratori dello stabilimento campano saranno licenziati il primo luglio. È quanto affermano i sindacati, che hanno promosso un presidio a piazza Plebiscito a Napoli. “Dopo le molte promesse che si susseguono insieme ai cambi di governo e di ministri ancora non c’è nessuna soluzione sul tavolo. Il Governo e il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti – afferma il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis – preferiscono parlare sui giornali che con il sindacato su ipotetiche soluzioni, di cui ad oggi oltre alle indiscrezioni giornalistiche non si conosce altro”. “Il Governo non pensi di imporre alla vertenza Whirlpool di Napoli presunte soluzioni che non tengono in alcun modo conto del punto di vista dei lavoratori”, dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.
Il Ministero dello Sviluppo economico – prosegue Ficco – non si è nemmeno degnato di riconvocare il tavolo di confronto, nonostante le continue richieste, ma deve sapere che i lavoratori di Napoli non accetteranno soluzioni inconsistenti solo perché messi di fronte al fatto compiuto. Vogliamo ancora nutrire la speranza che questo Governo abbia l’intelligenza e la volontà di concentrare le risorse del Paese nella difesa del sistema industriale, ma purtroppo fino ad oggi stiamo assistendo ad un atteggiamento di apparente indifferenza”. La Fim fa appello al presidente della Regione Campania De Luca e al sindaco di Napoli De Magistris affinché “insieme convochino con urgenza il ministro Giorgetti, che in questo periodo sembra un po’ latitante, per gestire la vertenza Whirlpool e tutte le atre vertenze del territorio campano”. “C’è un emergenza Mezzoggiorno – afferma Nobis – a cui si somma quella della Campania, dall’automotive, alle manutenzioni aeronautiche, al tlc, troppe le aziende in crisi. Bisogna evitare che invece si cavalcare la ripresa, tra qualche mese la Campania e il Mezzogiorno si ritrovino a gestire tagli e licenziamenti”. !Quanto all’interessamento – conclude Ficco – manifestato a mezzo stampa dalla società Seri per i lavoratori di Napoli, diciamo una cosa molto semplice: prima di proporsi per nuovi progetti, Seri completi innanzitutto quelli che si è già impegnata a realizzare sul territorio di Caserta e che purtroppo ancora languono. I lavoratori di Whirlpool tanto di Napoli quanto di Caserta chiedono lavoro, non promesse aleatorie”.
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