Zegna, nel 2021 ricavi per 1,2 mld. Il gruppo dice addio alle pellicce, ultima collezione nel 2022

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Zegna dice stop alle pellicce. “Sin dalla nostra fondazione nel 1910 abbiamo avuto la convinzione che la creazione di prodotti della massima qualità vada di pari passo con la cura del mondo naturale che ci circonda”, ha dichiarato il presidente Gildo Zegna. “Attingendo a questi valori, il Gruppo Zegna ha deciso che le collezioni 2022 saranno le ultime a utilizzare pellicce sia per Zegna che per Thom Browne”.
Il gruppo ha chiuso il 2021 con ricavi preliminari in crescita del 27% a 1,292 miliardi di euro, recuperando quasi totalmente (-2%) i livelli del 2019. Il Gruppo prevede di registrare un margine Ebit rettificato per il 2021 di circa il 10%. Per il 2022 le stime sono superiori al piano con una crescita dei ricavi ‘low teens’, tra il 13 e il 15%, e un miglioramento del margine Ebit. “La nostra attenzione all’eccellenza e all’innovazione e la forte risposta dei clienti al nostro abbigliamento per il tempo libero di lusso, ha portato i nostri ricavi preliminari per l’intero anno a superare il nostro Piano precedentemente divulgato – ha commentato il presidente Gildo Zegna – rimaniamo ottimisti sulla nostra crescita nel 2022, con una migliore redditivita’”. In dettaglio il gruppo ha realizzato un crescita del segmento Zegna del 23% e del marchio Tom Brown del 47%. I prodotti a marchio Zegna, che includono abbigliamento, borse, scarpe e pelletteria, oltre a beni in licenza e royalties, hanno registrato ricavi in aumento del 33% a 847 milioni di euro, trainati in gran parte dalla robusta crescita in due aree principali: Luxury Leisurewear e Scarpe.Sui vari mercati da notare il +20% in Europa a 380 milioni di euro e il +26% in Asia e Oceania a 696 milioni di euro di fatturato.