Zio Rocco rivisita la pasticceria romana: ecco il Maritozzo napoletano

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in foto Rocco Cannavino, in arte Zio Rocco

È il dolce iconico della gastronomia romana. Ma da oggi è possibile assaporarlo in una veste nuova. Ecco il Maritozzo napoletano, nato da una idea del pastry chef Rocco Cannavino, in arte “Zio Rocco”. Maestro dei piccoli lievitati, ha studiato a lungo il preparato, recandosi nelle più note pasticcerie della Capitale, per poi proporre questa sua nuova versione.

Come base ha sfruttato la ricetta della sua morbidissima brioche pandoro con qualche modifica, con più burro e maggiore idratazione, da renderlo ancor più soffice, utilizzando come di consueto la farina speciale “oro” del Mulino Caputo. La farcitura poi parla napoletano. Una spuma composta da panna di bufala campana, latte di bufala e il latticello del mascarpone.

Viene servito con una vaschetta di fragole tagliate a pezzetti con succo di limone che messe sulla panna servono a completare la sua idea di maritozzo. «Volevo aggiungerci un tocco molto intimo, e il pensiero è andato a mia nonna che spesso mi serviva quel frutto così, proprio come se fosse un dolce: ecco il mio maritozzo perfetto», così Rocco nel raccontare la sua ultima invenzione, disponibile nel “Lab Store” a Napoli in vico Polveriera 27.

Il “Mio Maritozzo” è uno dei numerosi fuori menù che ogni mese il pastry presenta ai suoi clienti affezionati, che macinano anche chilometri per non perdere l’assaggio. Proprio per venire incontro alle loro richieste ha ideato un nuovo il progetto “Zio Rocco the italian baker – coffee & more” con aperture previste in tutta Italia e all’estero, sempre in linea con la sua missione di elevare i piccoli lievitati a prodotti di pasticceria gourmet.