Borsa: Milano scivola (-2%) con Europa, tonfo Mps

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Peggiora la situazione a Piazza Affari: il Ftse Mib cede l’1,9% affossato da Mps (-7%), Saipem (5%), Exor (-3,6%) ed Eni (-3,6%). Vanno male anche gli altri listini europei, mentre il petrolio segna nuovi importanti cali, con il Wti scivolato nuovamente sotto i 31 dollari al barile: Londra cede l’1,6%, Parigi l’1,8%, Francoforte l’1,5%.

Petrolio: ancora in calo a 31 dollari al barile  – Continua la nuova discesa del prezzo del greggio dopo le previsioni di aumento delle scorte Usa: i contratti sul Wti con scadenza a marzo cedono 82 centesimi a 31 dollari il barile. Il Brent perde il 2,2% a 33,6 dollari.

Asia in calo con petrolio, Pboc salva listini Cina  – Seduta negativa per le borse asiatiche che risentono ancora una volta del calo del petrolio, con il brent che tratta in area 33,6 dollari e il Wti a 31 dollari. Tokyo ha ceduto lo 0,6%, Seul lo 0,9% e Sydney l’1% mentre Hong Kong, ancora aperta, arretra dello 0,4%. Le vendite hanno risparmiato Shanghai (+2,3%) e Shenzhen (+3,4%), grazie a una nuova iniezione di liquidità da 100 miliardi di yen (circa 15 miliardi di dollari) da parte della Pboc, la banca centrale cinese, che si aggiunge ai due mila miliardi già erogati il mese scorso. A deprimere i listini hanno contribuito ancora una volta le vendite sui titoli minerari e del petrolio, dopo che ieri Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione il rating di cinque grandi compagnie e ha tagliato quello di Shell. 

Peggiora la situazione a Piazza Affari: il Ftse Mib cede l’1,9% affossato da Mps (-7%), Saipem (5%), Exor (-3,6%) ed Eni (-3,6%). Vanno male anche gli altri listini europei, mentre il petrolio segna nuovi importanti cali, con il Wti scivolato nuovamente sotto i 31 dollari al barile: Londra cede l’1,6%, Parigi l’1,8%, Francoforte l’1,5%.

Petrolio: ancora in calo a 31 dollari al barile  – Continua la nuova discesa del prezzo del greggio dopo le previsioni di aumento delle scorte Usa: i contratti sul Wti con scadenza a marzo cedono 82 centesimi a 31 dollari il barile. Il Brent perde il 2,2% a 33,6 dollari.

Asia in calo con petrolio, Pboc salva listini Cina  – Seduta negativa per le borse asiatiche che risentono ancora una volta del calo del petrolio, con il brent che tratta in area 33,6 dollari e il Wti a 31 dollari. Tokyo ha ceduto lo 0,6%, Seul lo 0,9% e Sydney l’1% mentre Hong Kong, ancora aperta, arretra dello 0,4%. Le vendite hanno risparmiato Shanghai (+2,3%) e Shenzhen (+3,4%), grazie a una nuova iniezione di liquidità da 100 miliardi di yen (circa 15 miliardi di dollari) da parte della Pboc, la banca centrale cinese, che si aggiunge ai due mila miliardi già erogati il mese scorso. A deprimere i listini hanno contribuito ancora una volta le vendite sui titoli minerari e del petrolio, dopo che ieri Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione il rating di cinque grandi compagnie e ha tagliato quello di Shell.