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sabato, Marzo 25, 2023
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Bazar delle Follie di Piero Formica

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Come brutti anatroccoli

Quando togliamo il velo che rende la nostra visione sfocata e quindi approssimativa, siamo in grado di percepire solo alcuni aspetti della realtà che ci circonda. Davanti a noi si estende una prateria senza confini dove affari, innovazione e arte corrono non come estranei e rivali, ma incrociandosi e abbracciandosi. Questa è più di una (ri)unione per lo scambio...

Gli imprenditori della conoscenza

Le dinamiche del XXI secolo aprono a nuove posizioni per nuovi leader aziendali: gli imprenditori della conoscenza. Costoro sono creatori e produttori di conoscenza; creano valore nei mercati della conoscenza senza confini attraverso l'infinita risorsa di conoscenza che mettono in atto con lo scopo di fare progressi nella società, nell'economia e nell'ambiente. I fondatori di aziende basate intensamente sulla conoscenza...

Achille il visionario

Al realista Tartaruga non importa che la sua corsa sia più lenta rispetto al visionario Achille piè veloce. Tartaruga crede nel paradosso di Zenone come ripreso da Aristotele (384-322 BC): "Un mobile più lento non può essere raggiunto da uno più rapido; giacché quello che segue deve arrivare al punto che occupava quello che è seguìto e dove questo...

Il ritorno de “La grande illusione della politica industriale”

È questo il tempo del Grande Ritorno de “La grande illusione della politica industriale” nella sala cinematografica del Bazar delle Follie. Nel film di Jean Renoir, “La grande illusione”, il capitano Boëldieu e il tenente Maréchal, riescono a fuggire dal campo di prigionia tedesco. Le nostre imprese saranno altrettanto audaci e fortunate nella loro sortita dal campo di concentramento...

Il cambiamento? Una battaglia con se stessi

Il sistema economico quale organismo vivente dovrebbe essere composto da una folla di persone che si comportano come un tutto unitario, praticando la solidarietà sociale come antidoto alla disgregazione. L’affermarsi di un tale ordine sociale esige forza di volontà. È una battaglia con se stessi, combattuta con “finte, astuzie ed espedienti”, per usare le parole dell’economista Albert Hirschman (1915-2012),...

La forza di un’idea che diventa “meme”

Nel dipanarsi dell’età della conoscenza, i due mondi - rispettivamente, il naturale e il fabbricato - vengono reciprocamente attratti. Negli strumenti del fare entra la vita in forma di intelligenza digitale. Le macchine hanno una percezione visiva, riconoscono le parole parlate e scritte, traducono da una lingua a un’altra. Per un altro verso, la tecnologia, soprattutto la bioingegneria, interferisce...

Le popolazioni aziendali

Ecologia delle specie imprenditoriali: la formazione di ambienti innovatori e innovativi dipende dall’intensità e dalla qualità delle relazioni fra le popolazioni aziendali viventi in uno stesso habitat. La specie dei ‘Commensali’ non apporta all’habitat una dote, non reca disturbo, non interagisce con le altre specie. I ‘Predatori’ cacciano le altre specie dell’habitat. I ‘Simbionti’ vivono e crescono in stretta...

Disapprendere, sbagliare, andare avanti

Disapprendendo, si frantumano tradizioni e regole date per certe e immodificabili, così non restando impigliati nella trappola del successo che porta ad approfondire ciò che si conosce per fare meglio ciò che già si fa. L’incrementalismo è il più temibile assassino dell’innovazione, dicono al Massachusetts Institute of Technology di Boston. Disapprendendo si commettono errori, i quali vanno perfino incoraggiati,...

La curiosità e i suoi percorsi

La curiosità batte percorsi senza precedenti per l’invenzione, l’innovazione e l’imprenditorialità. La persona curiosa si dimentica degli schemi e delle regole generalmente usate per approcciare i problemi e lascia più spazio all’osservazione scevra da ogni tipo di vincolo, al fine di trovare soluzioni innovative. La curiosità è fonte di rischi. Originata dal fascino di un esperimento condotto su un...

La fusione di tutti i saperi

Il filosofo Francis Bacon (1561-1626), il poliedrico Pierre-Simon Laplace (1749-1827) i cui studi spaziarono dalla filosofia alla fisica, all’ingegneria e ad altri campi del sapere, e il poeta Giacomo Leopardi (1798-1837) hanno mostrato al genere umano la natura a guisa di meccanismo composto di atomi sottoposti a leggi rigorosamente deterministe. Un meccanismo da dominare perché, poetava Leopardi, la natura...
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