Iran-Italia. Rohani a Roma IL FILM DELLA PRIMA GIORNATA

46

E’ iniziata la storica visita del presidente iraniano Rohani in Italia, prima tappa europea dopo l’accordo su nucleare e lo stop alle sanzioni.

Faccia a faccia Hassan Rohani e Matteo Renzi in Campidoglio. “L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran – ha detto Renzi – segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro”. L’accordo sul nucleare “segna un cambio di stagione straordinario”, e credo che lo sforzo per l’intesa di Vienna “possa essere solo il primo passo per una nuova stagione di pace e prosperità, non solo in Iran ma in tutta la regione”. “Sono certo – ha detto ancora il premier – che Rohani potrà giocare un ruolo fondamentale nella stabilità dell’intera regione”. “Abbiamo pensato – ha detto ancora Renzi – che ci sia bisogno di investire di più a livello economico. Abbiamo siglato i primi accordi ma è solo l’inizio di un cammino: ci sono settori in cui possiamo e dobbiamo lavorare di più”.  “Anche nei settori su cui sono più marcate le nostre distanze“, come nel campo dei “diritti umani“, “abbiamo dimostrato di sapere dialogare e discutere”. 

“Dobbiamo creare le condizioni per una presenza attiva degli imprenditori italiani ed europei in Iran – ha replicato Rohani – perché parte del mercato iraniano si offre agli investitori europei per accedere insieme al grande mercato che ci circonda”. “Per una questione complicata come l’accordo nucleare il mondo è riuscito a raggiungere un’intesa e compiere un miracolo politico: perché allora non applicare lo stesso esempio per il Medio Oriente, l’Africa e il Sud del Mediterraneo?”. L’Iran è “in prima linea da sempre nella lotta al terrorismo” in Medio Oriente, e “senza questo ruolo oggi la situazione sarebbe molto difficile”.

Rohani ha incontrato per una colazione di lavoro anche il capo dello Stato Sergio Mattarella – “Atmosfera molto amichevole” e invito a visitare Teheran quanto prima. In un clima di cordialità e di concreta voglia di cooperare in campo economico si sono sviluppate le discussioni odierne tra Sergio Mattarella e il presidente iraniano Hassan Rohani. Quella di Rohani è la prima visita in un Paese europeo dopo l’accordo sul nucleare iraniano e il presidente della Repubblica, si è appreso, ha ringraziato Rohani della scelta. Il presidente iraniano da parte sua non ha mancato di far notare come l’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Iran sia stato sempre molto avanzato e come, anche nei lunghi momenti di crisi, ci sia stato un canale privilegiato tra Roma e Teheran. Rohani ha confermato a Mattarella l’interesse del suo Paese a stringere nuovi accordi economici, non solo con le grandi aziende italiane ma anche con le piccole e medie imprese che tanto interessano all’economia iraniana. Tra i settori portanti di futuri accordi, oltre all’energia, rientrano anche le banche e le assicurazioni. Rohani e Mattarella si sono trovati d’accordo anche sulla necessità di rafforzare velocemente la cooperazione culturale e quella universitaria tra i due Paesi. A conferma del grande interesse dell’Iran per l’Italia si ricorda che la fiera del libro di Teheran del 2017 sarà dedicata proprio all’Italia. Il presidente iraniano infine ha confermato che il suo Paese sosterrà la candidatura dell’Italia per un seggio di membro non permanente alle Nazioni Unite. LA FOTO DIRETTA DELLA GIORNATA

In occasione della visita è attesa la firma di accordi con aziende italiane per almeno 17 miliardi. 

Alle 12.00 Rohani è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Mattarella, con una cerimonia ufficiale di benvenuto ed una colazione di lavoro. Domani sono in agenda, tra l’altro, gli incontri con i Presidenti del Senato e della Camera e alle 11.00 l’incontro in Vaticano con Papa Francesco. In un tweet Rohani ha spiegato il senso della visita: ‘In attesa di rafforzare le relazioni bilaterali e esplorare le opportunità’.

ROMA BLINDATA

Ira di Di Segni: “Non c’è spazio per i negazionisti”

IL FILM DELLA VISITA A ROMA

20. 52 – “L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran, segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando il presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio.

19.21 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è arrivato in Campidoglio, tra ingenti misure di sicurezza, dove avrà un colloquio con il premier Matteo Renzi. I due leader firmeranno una sere di accordi e poi si sposteranno sulla terrazza Caffarelli per una cena di lavoro. 

16.45 – L’Italia e l’Iran si apprestano a firmare una serie di accordi multimiliardari nel settore dell’industria mineraria, durante la visita del presidente Rohani a Roma. Lo ha annunciato un funzionario della delegazione arrivata da Teheren all’agenzia iraniana Tasnim. “Contratti per un valore di 5,4 miliardi di dollari (quasi 5 miliardi di euro ndr.) sono pronti per investimenti con l’Italia nel settore minerario”,

16.22 Il terrorismo fondamentalista è “il problema numero uno che la Comunità internazionale ha di fronte” e tutti si aspettano molto che l’Iran faccia sentire la sua influenza nella regione per combatterlo. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando oggi al Quirinale il presidente iraniano Hassan Rohani. Nel corso del colloquio, seguito da una colazione di lavoro, sono stati affrontati tutti i principali dossier internazionali, dalla Siria allo Yemen, dalla Libia al Libano, senza dimenticare la crisi israelo-palestinese. I due presidenti, si è appreso, hanno concordato sul fatto che gli strumenti della diplomazia e del negoziato siano i più utili per risolvere le crisi.

16:00 – Senza un esecutivo la Libia resterà in mano ai trafficanti di essere umani e in questa fase è necessario che tutte le parti trovino un accordo per un Governo rappresentativo: solo così la Comunità internazionale si potrà impegnare. Questo è il senso di un passaggio dedicato alla crisi libica dell’incontro di oggi al Quirinale tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente iraniano Hassan Rohani. I due presidenti, si è appreso, hanno convenuto sul fatto che serve un quadro di stabilità e che eventualmente deve essere il Governo libico a chiedere aiuto alla Comunità internazionale.

15:45 – Per combattere efficacemente il terrorismo internazionale serve una grande coesione internazionale e “tutti devono fare la loro parte fino in fondo senza ambiguità”. Lo ha sottolineato il presidente iraniano Hassan Rohani nei suoi colloqui al Quirinale spiegando al presidente Mattarella che, ad esempio, la Siria ha un grande numero di combattenti non siriani ai quali bisogna togliere eventuali appoggi internazionali.

14:41 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è appena rientrato in albergo in centro a Roma dopo l’incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, tra imponenti misure di sicurezza. Alle 19 è previsto l’incontro tra Rohani e il premier Matteo Renzi in Campidoglio.

13:21 – Dopo il colloquio al Quirinale, il presidente Mattarella ha offerto al presidente iraniano Hassan Rohani una colazione di lavoro. Sono presenti, tra gli altri, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e per parte iraniana una delegazione di ministri tra i quali il ministro degli Esteri, il ministro del Petrolio e il ministro dell’Industria.

12:42
– Il Presidente dell’Iran, Hassan Rohani, è giunto al Quirinale, dove sta incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’incontro seguirà una colazione di lavoro.

12:40 –  “Atterrato a Roma un’ora fa. In attesa di rafforzare le relazioni bilaterali e esplorare le opportunità”: lo scrive il presidente Hassan Rohani su twitter, con l’hashtag “impegno costruttivo”. A corredo del Tweet una foto con il ministro Paolo Gentiloni.
11:31 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è arrivato nel suo albergo a Roma, l’Hotel Parco dei Principi, da dove raggiungerà il Quirinale per l’incontro con il presidente Sergio Mattarella. L’aereo del presidente è giunto a Roma con un’ora e mezzo di ritardo.
10:42 – Il volo speciale, un A321, con a bordo Rohani, che guida una delegazione di sei ministri e 120 tra imprenditori e dirigenti di aziende pubbliche, è atterrato alle 10.30 all’aeroporto militare di Ciampino. 

E’ iniziata la storica visita del presidente iraniano Rohani in Italia, prima tappa europea dopo l’accordo su nucleare e lo stop alle sanzioni.

Faccia a faccia Hassan Rohani e Matteo Renzi in Campidoglio. “L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran – ha detto Renzi – segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro”. L’accordo sul nucleare “segna un cambio di stagione straordinario”, e credo che lo sforzo per l’intesa di Vienna “possa essere solo il primo passo per una nuova stagione di pace e prosperità, non solo in Iran ma in tutta la regione”. “Sono certo – ha detto ancora il premier – che Rohani potrà giocare un ruolo fondamentale nella stabilità dell’intera regione”. “Abbiamo pensato – ha detto ancora Renzi – che ci sia bisogno di investire di più a livello economico. Abbiamo siglato i primi accordi ma è solo l’inizio di un cammino: ci sono settori in cui possiamo e dobbiamo lavorare di più”.  “Anche nei settori su cui sono più marcate le nostre distanze“, come nel campo dei “diritti umani“, “abbiamo dimostrato di sapere dialogare e discutere”. 

“Dobbiamo creare le condizioni per una presenza attiva degli imprenditori italiani ed europei in Iran – ha replicato Rohani – perché parte del mercato iraniano si offre agli investitori europei per accedere insieme al grande mercato che ci circonda”. “Per una questione complicata come l’accordo nucleare il mondo è riuscito a raggiungere un’intesa e compiere un miracolo politico: perché allora non applicare lo stesso esempio per il Medio Oriente, l’Africa e il Sud del Mediterraneo?”. L’Iran è “in prima linea da sempre nella lotta al terrorismo” in Medio Oriente, e “senza questo ruolo oggi la situazione sarebbe molto difficile”.

Rohani ha incontrato per una colazione di lavoro anche il capo dello Stato Sergio Mattarella – “Atmosfera molto amichevole” e invito a visitare Teheran quanto prima. In un clima di cordialità e di concreta voglia di cooperare in campo economico si sono sviluppate le discussioni odierne tra Sergio Mattarella e il presidente iraniano Hassan Rohani. Quella di Rohani è la prima visita in un Paese europeo dopo l’accordo sul nucleare iraniano e il presidente della Repubblica, si è appreso, ha ringraziato Rohani della scelta. Il presidente iraniano da parte sua non ha mancato di far notare come l’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Iran sia stato sempre molto avanzato e come, anche nei lunghi momenti di crisi, ci sia stato un canale privilegiato tra Roma e Teheran. Rohani ha confermato a Mattarella l’interesse del suo Paese a stringere nuovi accordi economici, non solo con le grandi aziende italiane ma anche con le piccole e medie imprese che tanto interessano all’economia iraniana. Tra i settori portanti di futuri accordi, oltre all’energia, rientrano anche le banche e le assicurazioni. Rohani e Mattarella si sono trovati d’accordo anche sulla necessità di rafforzare velocemente la cooperazione culturale e quella universitaria tra i due Paesi. A conferma del grande interesse dell’Iran per l’Italia si ricorda che la fiera del libro di Teheran del 2017 sarà dedicata proprio all’Italia. Il presidente iraniano infine ha confermato che il suo Paese sosterrà la candidatura dell’Italia per un seggio di membro non permanente alle Nazioni Unite. LA FOTO DIRETTA DELLA GIORNATA

In occasione della visita è attesa la firma di accordi con aziende italiane per almeno 17 miliardi. 

Alle 12.00 Rohani è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Mattarella, con una cerimonia ufficiale di benvenuto ed una colazione di lavoro. Domani sono in agenda, tra l’altro, gli incontri con i Presidenti del Senato e della Camera e alle 11.00 l’incontro in Vaticano con Papa Francesco. In un tweet Rohani ha spiegato il senso della visita: ‘In attesa di rafforzare le relazioni bilaterali e esplorare le opportunità’.

ROMA BLINDATA

Ira di Di Segni: “Non c’è spazio per i negazionisti”

IL FILM DELLA VISITA A ROMA

20. 52 – “L’amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran, segno del nostro passato ma voglio pensare anche del nostro futuro”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando il presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio.

19.21 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è arrivato in Campidoglio, tra ingenti misure di sicurezza, dove avrà un colloquio con il premier Matteo Renzi. I due leader firmeranno una sere di accordi e poi si sposteranno sulla terrazza Caffarelli per una cena di lavoro. 

16.45 – L’Italia e l’Iran si apprestano a firmare una serie di accordi multimiliardari nel settore dell’industria mineraria, durante la visita del presidente Rohani a Roma. Lo ha annunciato un funzionario della delegazione arrivata da Teheren all’agenzia iraniana Tasnim. “Contratti per un valore di 5,4 miliardi di dollari (quasi 5 miliardi di euro ndr.) sono pronti per investimenti con l’Italia nel settore minerario”,

16.22 Il terrorismo fondamentalista è “il problema numero uno che la Comunità internazionale ha di fronte” e tutti si aspettano molto che l’Iran faccia sentire la sua influenza nella regione per combatterlo. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando oggi al Quirinale il presidente iraniano Hassan Rohani. Nel corso del colloquio, seguito da una colazione di lavoro, sono stati affrontati tutti i principali dossier internazionali, dalla Siria allo Yemen, dalla Libia al Libano, senza dimenticare la crisi israelo-palestinese. I due presidenti, si è appreso, hanno concordato sul fatto che gli strumenti della diplomazia e del negoziato siano i più utili per risolvere le crisi.

16:00 – Senza un esecutivo la Libia resterà in mano ai trafficanti di essere umani e in questa fase è necessario che tutte le parti trovino un accordo per un Governo rappresentativo: solo così la Comunità internazionale si potrà impegnare. Questo è il senso di un passaggio dedicato alla crisi libica dell’incontro di oggi al Quirinale tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente iraniano Hassan Rohani. I due presidenti, si è appreso, hanno convenuto sul fatto che serve un quadro di stabilità e che eventualmente deve essere il Governo libico a chiedere aiuto alla Comunità internazionale.

15:45 – Per combattere efficacemente il terrorismo internazionale serve una grande coesione internazionale e “tutti devono fare la loro parte fino in fondo senza ambiguità”. Lo ha sottolineato il presidente iraniano Hassan Rohani nei suoi colloqui al Quirinale spiegando al presidente Mattarella che, ad esempio, la Siria ha un grande numero di combattenti non siriani ai quali bisogna togliere eventuali appoggi internazionali.

14:41 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è appena rientrato in albergo in centro a Roma dopo l’incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, tra imponenti misure di sicurezza. Alle 19 è previsto l’incontro tra Rohani e il premier Matteo Renzi in Campidoglio.

13:21 – Dopo il colloquio al Quirinale, il presidente Mattarella ha offerto al presidente iraniano Hassan Rohani una colazione di lavoro. Sono presenti, tra gli altri, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e per parte iraniana una delegazione di ministri tra i quali il ministro degli Esteri, il ministro del Petrolio e il ministro dell’Industria.

12:42
– Il Presidente dell’Iran, Hassan Rohani, è giunto al Quirinale, dove sta incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’incontro seguirà una colazione di lavoro.

12:40 –  “Atterrato a Roma un’ora fa. In attesa di rafforzare le relazioni bilaterali e esplorare le opportunità”: lo scrive il presidente Hassan Rohani su twitter, con l’hashtag “impegno costruttivo”. A corredo del Tweet una foto con il ministro Paolo Gentiloni.
11:31 – Il presidente iraniano Hassan Rohani è arrivato nel suo albergo a Roma, l’Hotel Parco dei Principi, da dove raggiungerà il Quirinale per l’incontro con il presidente Sergio Mattarella. L’aereo del presidente è giunto a Roma con un’ora e mezzo di ritardo.
10:42 – Il volo speciale, un A321, con a bordo Rohani, che guida una delegazione di sei ministri e 120 tra imprenditori e dirigenti di aziende pubbliche, è atterrato alle 10.30 all’aeroporto militare di Ciampino.