Mef, da garanzie a banche attese entrate

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La concessione di garanzie dello Stato nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione che abbiano come sottostante crediti in sofferenza delle banche definito dall’accordo di questa notte con la Ue “non genererà oneri per il bilancio dello Stato. Al contrario, si prevede che le commissioni incassate siano superiori ai costi, e che vi sia pertanto un’entrata netta positiva”. Lo rende noto il Ministero dell’economia in una nota.

“Lo Stato rilascerà la garanzia solo se i titoli” oggetto di cartolarizzazione “avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all’Investment Grade, da un’agenzia di rating indipendente e inclusa nella lista delle agenzie accettate dalla Bce”. E’ quanto si legge nella nota del Tesoro sui dettagli dell’accordo fra Italia ed Ue sulle sofferenze bancarie, che quindi esclude i junk bond (titoli spazzatura) dal sistema di garanzie.

Le garanzie concesse dallo Stato “possono essere richieste dalle banche che cartolarizzano e cedono i crediti in sofferenza, a fronte del pagamento di una commissione periodica al Tesoro, calcolata come percentuale annua sull’ammontare garantito”. Lo rende noto il Mef dopo l’accordo di questa notte con la Ue. “Il prezzo della garanzia è di mercato, come riconosciuto anche dalla Commissione europea, che concorda sul fatto che lo schema non contempli aiuti di Stato. Il prezzo sarà calcolato prendendo come riferimento i prezzi dei CDS (credit default swap, ndr) degli emittenti italiani con un livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il prezzo sarà crescente nel tempo, sia per tenere conto dei maggiori rischi connessi a una maggiore durata delle note, sia per introdurre nello schema un forte incentivo a recuperare velocemente i crediti”.

“Il Governo sta per varare le norme che definiscono un meccanismo di garanzia utile a smaltire i crediti in sofferenza presenti nei bilanci bancari”. Lo afferma il Mef dopo l’accordo di questa notte con la Commissione Ue “la quale concorda che il meccanismo non prevede aiuti di Stato”.
   

La concessione di garanzie dello Stato nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione che abbiano come sottostante crediti in sofferenza delle banche definito dall’accordo di questa notte con la Ue “non genererà oneri per il bilancio dello Stato. Al contrario, si prevede che le commissioni incassate siano superiori ai costi, e che vi sia pertanto un’entrata netta positiva”. Lo rende noto il Ministero dell’economia in una nota.

“Lo Stato rilascerà la garanzia solo se i titoli” oggetto di cartolarizzazione “avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all’Investment Grade, da un’agenzia di rating indipendente e inclusa nella lista delle agenzie accettate dalla Bce”. E’ quanto si legge nella nota del Tesoro sui dettagli dell’accordo fra Italia ed Ue sulle sofferenze bancarie, che quindi esclude i junk bond (titoli spazzatura) dal sistema di garanzie.

Le garanzie concesse dallo Stato “possono essere richieste dalle banche che cartolarizzano e cedono i crediti in sofferenza, a fronte del pagamento di una commissione periodica al Tesoro, calcolata come percentuale annua sull’ammontare garantito”. Lo rende noto il Mef dopo l’accordo di questa notte con la Ue. “Il prezzo della garanzia è di mercato, come riconosciuto anche dalla Commissione europea, che concorda sul fatto che lo schema non contempli aiuti di Stato. Il prezzo sarà calcolato prendendo come riferimento i prezzi dei CDS (credit default swap, ndr) degli emittenti italiani con un livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il prezzo sarà crescente nel tempo, sia per tenere conto dei maggiori rischi connessi a una maggiore durata delle note, sia per introdurre nello schema un forte incentivo a recuperare velocemente i crediti”.

“Il Governo sta per varare le norme che definiscono un meccanismo di garanzia utile a smaltire i crediti in sofferenza presenti nei bilanci bancari”. Lo afferma il Mef dopo l’accordo di questa notte con la Commissione Ue “la quale concorda che il meccanismo non prevede aiuti di Stato”.