Napoli, Valente: Qui la caporetto dei servizi sociali

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“Sull’assistenza domiciliare integrata per quasi 700 anziani e oltre 400 disabili si è consumata la nuova Caporetto dei servizi sociali erogati dal Comune di Napoli”. Lo afferma Valeria Valente, deputata e consigliera comunale Pd. “La giunta de Magistris nel bilancio 2016 approvato ad agosto, aveva “dimenticato” di stanziare i fondi sull’apposito capitolo di bilancio esattamente come era accaduto per altri capitoli: dall’assistenza agli studenti disabili al trasporto. A quel punto è iniziato il calvario per gli utenti dell’assistenza domiciliare, mentre, nonostante i tagli al bilancio, la Giunta comunale di Napoli continuava a mentire spudoratamente giurando che tutti i servizi fondamentali sarebbero stati pienamente ripristinati e garantiti. Purtroppo, avevamo ragione noi al 100 per cento – dice – quando avevamo denunciato l’allarme per il rischio stop ai servizi se non fossero state apportati per tempo correttivi. Invece, nel corso dell’approvazione del bilancio, ad agosto, in Consiglio sono state respinte tutte le nostre proposte di emendamento. Gli alibi sulle lungaggini burocratiche che puntualmente da allora accampa l’assessore Gaeta sono soltanto ulteriori pietose bugie con le quali si vorrebbe coprire il disastro. Un’emergenza continua, per cui non si vede soluzione”. “Fatta salva una breve e parziale ripresa del servizio avutasi tra fine dicembre e febbraio, grazie a una pezza a colori nel bilancio messa nel periodo natalizio, l’assistenza domiciliare per anziani e disabili è andata avanti a macchia di leopardo nelle dieci municipalità, mentre l’assessore al Welfare – prosegue Valente – ha continuato ad accampare scuse ed alibi burocratici. Dallo scorso 30 aprile, ancora una volta per “dimenticanza” della Giunta de Magistris, la mancanza totale di copertura finanziaria ha interrotto il servizio, già di per sé scadente e lacunoso, almeno fino lunedì 8 maggio.” “Ormai è assolutamente evidente che siamo ben oltre l’incompetenza amministrativa e l’irresponsabilità politica nei confronti dei nostri cittadini più deboli. + un fatto che la totale assenza di programmazione del servizio, creando una “urgenza”, favorisce affidamenti con procedure semplificate e proroghe dei contratti con le conseguenti ricadute in termini di trasparenza dell’appalto e di controlli di qualità e soddisfazione dell’utenza. Ed è un fatto che per ogni settimana di interruzione del servizio di assistenza domiciliare il Comune di Napoli “risparmia” mediamente, sulla pelle degli anziani e dei disabili, circa 100mila euro. Creare disagi e interruzioni nel servizio è un fatto voluto per risparmiare pochi euro e fare affidamenti con modalità più veloci e, quindi, meno trasparenti? L’interrogativo è legittimo. Di sicuro i fatti hanno dimostrato che l’amministrazione de Magistris è spregiudicata e inaffidabile e questo suo modo pessimo di operare si continua a scaricare sui più deboli e sullo loro famiglie. Per noi tutto questo è inaccettabile e non smetteremo di alzare la voce finché non si metterà fine a questa lunga sequela di disservizi”, conclude Valente.