San Pietro a Majella, Bach inaugura i “Venerdì della Musica”

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Per la prima volta a Napoli, nella cornice della Sala Scarlatti del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli, è stata eseguita l’esecuzione integrale dell’ ”Arte della Fuga”, di Johann Sebastian Bach. Protagonista alle tre tastiere, organo, pianoforte e clavicembalo, il Maestro Livio De Luca, affiancato per le due fughe a due pianoforti dal Maestro Mariano La Marra, che ha curato anche la relazione introduttiva di questo concerto assolutamente unico e di grande interesse per essere proposto nella versione solistica. Numerosissima la partecipazione di pubblico e caloroso il consenso tributato al protagonista della serata. 
L’evento, che si inserisce nell’ambito dei “Venerdì musicali 2016”, ha inaugurato la serie degli appuntamenti musicali previsti, ed ha proposto una lettura di estrema e raffinata eleganza del testo di Bach operata dal Maestro De Luca, che ha magistralmente interpretato quella che è considerata tra le opere più complesse e articolate mai scritte. 
“L’arte della fuga di Bach” costituisce infatti uno dei vertici più alti mai raggiunti dalla polifonia contrappuntistica nell’intera storia della musica. La struttura della scrittura musicale presuppone una conoscenza profonda delle tecniche contrappuntistiche, e in questo l’interpretazione del Maestro De Luca è stata esemplare. Ha infatti sapientemente affascinato il pubblico, accorso numeroso, guidandolo con la sua eccellente scansione del testo di Bach alla scoperta di un percorso musicale straordinario dal punto di vista della complessità strutturale, nella cui interpretazione si è alternato, in versione solistica, al pianoforte, al clavicembalo, e all’organo.

Iniziata intorno al 1740, “L’arte della fuga” restò incompiuta a causa della morte, nel 1750, di Johann Sebastian Bach. Il testo costituisce un monumentale saggio dell’arte del contrappunto, ed esplora in maniera sistematica tutte le possibilità offerte da un semplice tema in re minore di dodici note elaborato secondo diverse tecniche compositive, tra cui la variazione e il rovesciamento degli intervalli in maniera speculare, il movimento diretto, il movimento inverso, la derivazione di temi dal tema principale, la mutazione del ritmo. Il Maestro De Luca, musicista, compositore e scrittore, è docente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. I suoi studi musicali lo hanno portato a diplomarsi in Pianoforte, Clavicembalo, Organo, composizione organistica e canto gregoriano e ad ottenere riconoscimenti internazionali per la sua attività di solista. 

Apprezzato a livello internazionale, collabora con compagini orchestrali tra cui l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, la Nuova Orchestra Scarlatti, l’Orchestra Sinfonica di Roma e Napoli della Rai, l’Orchestra Internazionale d’Italia. Ha preso parte a concerti diretti da Maestri tra i quali Berio, Penderezky, Caracciolo, Panni. Il suo repertorio, eseguito in pubblico, comprende oltre quattrocento titoli che spaziano dal barocco a temi contemporanei. La sua attività compositiva è dedicata principalmente, ma non solo, al genere della Kammeroper, e i suoi lavori hanno ottenuto da sempre grande consenso da parte sia del pubblico che della critica.