Tobilì e Vascitour, due start up napoletane finanziate da Legacoop

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Ci sono due start up napoletane tra le otto idee premiate da Legacoop attraverso Coopstartup, il progetto lanciato da Coopfond (il Fondo mutualistico di Legacoop) per sperimentare processi innovativi di promozione cooperativa.

Grazie ai contributi messi a disposizione dal bando, le 5 startup vincitrici del premio ordinario (tra cui rientra Tobilì) otterranno un contributo a fondo perduto di 10 mila euro da parte di Unicoop Tirreno e un contributo forfettario di 5 mila euro da parte di Coopfond per i costi di costituzione e avvio dell’attività. I 5 vincitori dei premi ordinari avranno, inoltre, la possibilità di attivare gli altri prodotti finanziari di Coopfond e il pieno supporto nei 36 mesi successivi alla costituzione della nuova cooperativa (o allo sviluppo per quelle già costituita) a prezzo convenzionato garantito da Unicoop Tirreno.
Ad aggiudicarsi i 10 mila euro è “Tobilì: cucina in movimento”, costituenda società cooperativa promossa da sei persone: quattro giovani richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale appassionati di cucina, un professionista italiano esperto di gestione di attività di ristorazione e un’esperta di progettazione sociale.
La start up propone la cucina etnica come strumento di mediazione interculturale svolgendo differenti attività, quali la gestione di un bar/buvette presso il complesso gestito dalla Fondazione Quartieri Spagnoli di Napoli, l’offerta di servizi di catering etnico, l’organizzazione di corsi di cucina per la preparazione di piatti tipici armeni, curdi/turchi, maliani ed egiziani, lo svolgimento di iniziative di promozione del dialogo interculturale attraverso la tradizione culinaria di diversi paesi.

Vascitour
Si aggiudica il premio speciale, invece, Vascitour costituenda società cooperativa promossa da un gruppo composto in prevalenza da trentenni con lauree in comunicazione, marketing, architettura, design e ingegneria informatica.
Propone la vendita, attraverso il sito www.vascitour.it di brevi periodi di vacanza esperienziale a Napoli con: soggiorno nei terranei (“Vasci” o Bassi tipiche abitazioni napoletane), condivisione di pranzi e cene a casa degli abitanti locali e visite guidate nei luoghi non contemplati dai classici itinerari turistici. Con l’uso e la valorizzazione dei Bassi, terranei comunemente ritenuti un esempio di edilizia degradante, ma potenzialmente riqualificabile, si vogliono rendere questi luoghi economicamente produttivi attraverso la costruzione di un marketing territoriale.