Tra algoritmi ed ecoserre l’agricoltura diventa 2.0

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A cura di Cristian Fuschetto

A vederla così sembra una delle tante. Pietre, stalle e tanto verde, di casali del genere le campagne sannite e irpine e sono piene. Eppure la masseria agricola D’Aloia è tutta un’altra cosa, se fuori il tempo sembra essersi fermato dentro batte un cuore ipertecnologico. Funge da ecoserra ed è completamente autonoma dal punto di vista energetico. Per non dire che a breve potrà contare su tecnologie spettroscopiche per la cosiddetta agricoltura di precisione. Tra algoritmi e supercalcolatori anche l’agricoltura sta cambiando pelle e oggi la parola d’ordine è “Innovazione rurale”. Una sfida che Carmine Nardone e la “sua” Futuridea stanno portando avanti da tempi non sospetti e di cui la Masseria D’Aloia è solo una testimonianza. “Ma ora bisogna spingere affinché dai piccoli successi isolati si riesca a far nascere una cultura diffusa”. E questo è l’obiettivo principale della prima edizione della Settimana dell’Innovazione in Alta Iprinia che prenderà il vià il prossimo lunedì 17 marzo grazie alla collaborazione tra Futuridea e il Gal Cisli. Prototipi in mostra – Workshop, dibattiti, mostre animeranno Bisaccia, Calitri, Lioni e l’oasi Wwf di Conza della Campania. Ma soprattutto, ad animare la settimana, saranno le presentazioni di decine di prototipi sull’agricoltura 2.0 e di esempi concreti su come trasformare il settore tradizionale per eccellenza in un modello di pratiche futuribili, produttive, convenienti e, manco a dirlo, rigorosamente ecosostenibili. I prototipi, in particolare, verranno ospitati presso la Fiera Interregionale di Calitri, con apertura al pubblico da venerdì 21 a domenica 23 marzo, dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. “Il nostro obiettivo – spiega Nardone – è quello di avviare un grande progetto integrato in un ambito generale di sviluppo di queste aree. Proprio per questo la settimana non sarà caratterizzata da una presentazione statica delle novità, bensì dall’uso di metodologie interattive con i potenziali interlocutori”. Che quella dell’innovazione rurale non sia una nuova formula buona a gettare fumo negli occhi ma qualcosa di molto concreto, oltre alla Masseria hitech, c’è anche qualche altro esempio. Grazie alla collaborazione con l’Enea, con la E4 Computer Engineering e con l’Università del Sannio Futuridea ha infatti testato l’algoritmo intelligente “Ubrain” elaborato da Salvatore Rampone, tra gli informatici più apprezzati a livello internazionale e docente presso l’ateneo sannita, per la verifica sul campo di applicazioni ricche di potenzialità per lo sviluppo dei territori. Bioterritori intelligenti –Stiamo seguendo la strategia elaborata sul piano scientifico da un grande maestro delle scienze agrarie, il nostro Donato Matassino, ovvero la strategia dei bioterritori intelligenti”. Ma cosa intendere con questa fiormula? Risponde lo stesso Matassino, che sarà tra i protagonisti dei convegni in programma. “Un bioterritorio è intelligente se è in grado di: identificare le sue potenzialità, realizzare innovazioni peculiari confacenti al reale potenziale produttivistico; il tutto finalizzato al benessere fisico, psichico e sociale dell’uomo concretizzantesi nella cura etica della persona”. Impresa non facile. La Settimana si concluderà con una tavola rotonda, sabato 22, presso la Fiera di Calitri, sul tema “Europa 2020 e lo sviluppo intelligente” cui parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes e il vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella. •••  


Pioniere della biodiversità Laureato in scienze agrarie, specializzato in Ricerche Economico-Agrarie, Carmine Nardone (nella foto)?è docente di Economia Agraria presso il Centro di Formazione Studi per il Mezzogiorno e ordinario della Accademia dei Georgofili.È tra i soci fondatori dell’Associazione Manlio Rossi-Doria. La sua attività di studio e di approfondimento si è incentrata soprattutto sui temi della bioetica e del rapporto tra biotecnologie e biodiversità e sostenibilità dello sviluppo. Ha diretto “Agricoltura e Società” (edizioni Sintesi, Napoli) ed è membro del comitato scientifico della rivista internazionale “Capitalismo Natura e Socialismo” diretta da J.O’Connor. Nel 2008 ha fondato Futuridea, associazione culturale per la promozione dell’innovazione utile e sostenibile del territorio tra seminari, presentazioni, progetti, brevetti e “laboratorio prototipale”.