Ambiente, nasce “Ciak si Scienza”: il canale green della Federico II

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Un nuovo canale, inclusivo e interattivo, dove la scienza accompagnerà il pubblico alla scoperta delle notizie più importanti sull’ambiente per la sopravvivenza del pianeta. La novità si chiama Ciak si Scienza, è promossa dall’università di Napoli Federico II e sarà diffusa su YouTube e tramite i canali social Facebook e Instragram. L’obiettivo è quello di comunicare, appunto, la scienza, con un focus particolare su ambiente, chimica verde, bioeconomia ma anche economia circolare con un linguaggio che rendera’ le notizie piu’ attuali su ciascuno di questi settori comprensibili anche a un pubblico di non esperti del settore. Simbolo del progetto e’ un ‘Ciak’, lo strumento con cui si iniziano le riprese e con cui si dara’ vita a un viaggio verso un mondo green, con idee e azioni per proteggere l’ambiente. “Sara’ fondamentale – ha spiegato Cinzia Faraco, professore associato in Chimica e Biotecnologie delle Fermentazioni all’universita’ di Napoli Federico II e ideatrice di Ciak si scienza – usare un linguaggio semplicissimo, che consentira’ anche ai non addetti ai lavori di raggiungere un messaggio che a volte potrebbe sembrare troppo tecnico. Il nostro ‘Ciak’ ha proprio questo significato: ogni notizia contiene un messaggio forte, un valore a portata di mano per salvaguardare il nostro pianeta. Se ognuno fa la propria parte, si puo’ raggiungere un vero cambiamento verso lo sviluppo sostenibile”. Queste informazioni saranno diffuse tramite dei brevi video, girati nei laboratori del Centro di servizi di ateneo per le Scienze e le Tecnologie per la Vita (Cestev) della Federico II. Si prevede di realizzare anche collegamenti da conferenze internazionali per raccontare gli avanzamenti della ricerca o eventi per raccogliere le interviste con esperti e divulgatori.
“Il tema dell’emergenza ambientale e’ di straordinario interesse – dice Andrea Mazzucchi, vicepresidente della scuola di Scienze Umane e Sociali della Federico II – e ovviamente e’ una questione su cui un ateneo generalista come il nostro non puo’ non inserirsi con il proprio sistema di competenze. E’ importante che questo venga fatto non solo in termini di didattica e ricerca ma anche di divulgazione, che e’ cruciale per il progresso di una societa’”. L’attivita’ e’ sostenuta anche dal ministero dell’Ambiente, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli.