Cessione del quinto: perché è così conveniente

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Quando si parla di prestiti ci si riferisce ai servizi attivati da banche o enti erogatori che permettono a chi ha bisogno di liquidità immediata di ottenere la somma di denaro desiderata, a fronte della successiva restituzione di quest’ultima.
I prestiti sono attivabili per diversi tipi di necessità ed ogni tipologia di finanziamento ha una propria specifica regolamentazione.

Tra i tipi di prestiti più diffusi, troviamo sicuramente i prestiti personali e la cessione del quinto, ma è possibile richiedere finanziamenti finalizzati anche all’acquisto di auto o moto, per affrontare viaggi o partire in vacanza, per far fronte a spese riguardanti la ristrutturazione di immobili, per l’acquisto di un immobile, per il consolidamento di debiti, per l’acquisto di arredamento, per l’acquisto di materiale informatico o per le spese di matrimonio.

Come funzionano i prestiti

La prima nozione che bisogna acquisire in merito ai finanziamenti, è che questi si dividono in due categorie fondamentali:

– prestiti finalizzati, ossia diretti ad uno scopo ben preciso che dev’essere comunicato all’ente erogatore al momento dell’invio della richiesta
– prestiti non finalizzati, per i quali vengono concesse delle somme senza che queste siano destinate ad un utilizzo specifico

Il soggetto che intende ottenere un prestito, di qualsiasi tipologia esso sia, deve inoltre soddisfare una serie di requisiti.
Bisogna infatti essere soggetti maggiorenni e, in particolare, rientranti in un’età che va solitamente dai 18 ai 70 anni.
Si deve inoltre essere possessori di un’entrata economica stabile e sicura, in grado di affrontare i costi di ammortamento accordato con l’ente erogatore. Il finanziamento prevede infatti che, nel tempo previsto per la restituzione delle somme ricevute, queste siano gravate da un tasso di interessi di volta in volta differente a seconda del contratto che si è stipulato.

É inoltre necessario che il soggetto richiedente risponda al fondamentale requisito dell’affidabilità creditizia, ossia che in passato non sia incorso in problematiche relative all’ insolvenza di altri prestiti. Le banche e gli enti erogatori, prima di concedere un finanziamento, si informano infatti sulla posizione debitoria dei soggetti, anche a mezzo di particolari società che gestiscono informazioni creditizie come ad esempio la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF).

Oltre alle garanzie sopraelencate è talvolta necessario fornirne di ulteriori. La presenza di un garante che si obblighi a far fronte ad un eventuale mancato pagamento da parte del principale debitore è infatti utile alle banche per riconoscere al soggetto richiedente un minor rischio di insolvenza, aumentando così la possibilità che la domanda di prestito venga accettata.

La legge vigente prevede inoltre che, oltre alla sottoscrizione del contratto di finanziamento si debba stipulare con la società erogatrice anche un’assicurazione sulla vita e sull’impiego. La prima prevede che, in caso di premorienza, l’assicurazione intervenga senza poter vantare diritti sugli eredi; l’assicurazione sull’impiego tutela invece la società erogatrice permettendole diritto di rivalsa nei confronti del debitore nei limiti del TFR da questi maturato.

Per ogni finanziamento è infine prevista la possibilità di estinzione anticipata, ossia la possibilità di saldare in un’unica rata l’importo ancora dovuto.

La cessione del quinto: cos’è e come funziona

La Cessione del quinto è una tipologia di finanziamento attivabile dai lavoratori dipendenti e, con le più recenti modifiche alle normative, anche dai lavoratori privati e dai pensionati.
Il suo maggior pregio è quello di essere caratterizzato da una procedura piuttosto veloce, che offre accesso a somme di notevole importo e che presenta tassi di interesse fra i più bassi del settore.

Il finanziamento erogato secondo l’opzione della cessione del quinto permette dunque ai soggetti dipendenti, ai lavoratori privati che dimostrino di avere entrate stabili e continuative o ai pensionati di ottenere un prestito immediato, ed eventualmente ingente, le cui rate verranno sottratte mensilmente direttamente dai loro emolumenti.

La particolarità che caratterizza questo prestito, così come si può evincere dal nome che gli è proprio, è che la trattenuta non può superare la quinta parte dello stipendio.

Secondo le rilevazioni operate da PrestitiOnline S.p.A., società nata nel 2001 riconosciuta tra i principali broker di finanziamenti in Italia tramite i canali online, la cessione del quinto è scelta prevalentemente da utenti che superano i 50 anni. Questo in ragione del fatto che questo finanziamento permette di avere accesso a somme elevate, la cui richiesta media si aggira intorno ai 19.500€, e che possono essere restituite in tempi relativamente lunghi. Contrariamente, i prestiti personali si rivelano convenienti per i piccoli importi, da restituire mediamente nei successivi 3 anni dall’erogazione.

I dati più recenti dell’Osservatorio PrestitiOnline.it infatti rilevano un netto aumento della richiesta di cessione del quinto. Basti pensare che non solo nell’ultimo trimestre del 2020 le domande relative alle cessioni per i dipendenti privati hanno raggiunto il 43,3%, percentuale in netto aumento rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti, ma che nel secondo trimestre del 2021 tale quota è salita al 53,4%.

Ciò è dovuto al fatto che, con l’avvento della pandemia, le priorità della maggior parte delle famiglie sono nettamente mutate. Si preferisce, allora, un prestito che permetta di ottenere somme ragguardevoli e che possano essere restituite senza eccessiva fretta o rate elevate, piuttosto che micro-prestiti per una singola operazione.

I tassi annui effettivi globali (TAEG) richiesti per l’erogazione di finanziamenti tramite la cessione del quinto sono, attualmente, tra i più convenienti del settore. Su PrestitiOnline.it. i migliori Taeg di Cessione del Quinto sono infatti riconosciuti al 3,31% per i dipendenti pubblici, intorno al 4,99% per i dipendenti privati e al 3,61% per chi è in pensione.

La cessione del quinto, infine, può essere rinnovata. Accade infatti di sovente che si possa aver bisogno di ulteriore liquidità. In questi casi è possibile rinnovare il finanziamento già erogato, a patto che siano trascorsi già i 2/5 della durata prevista per lo stesso. Le cessioni del quinto di durata inferiore ai 60 mesi, invece, possono essere rinnovate in qualsiasi momento, a patto che il nuovo finanziamento sia di durata pari o superiore a 120 mesi.