L’importanza dell’interazione

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Partendo dalla neurobiologia, che studia come funzionano i neuroni e il cervello, si arriva a capire che le connessioni umane plasmano lo sviluppo delle connessioni nervose che, appunto, danno origine alla mente. Infatti le esperienze interpersonali influenzano direttamente le modalità con cui ricostruiamo mentalmente la realtà; da qui l’affermazione che lo sviluppo del cervello è un processo esperienza-dipendente. Senza queste esperienze interattive si può arrivare al processo di potatura, ovvero una morte celebrale. Le esperienze possono svolgere un ruolo importante nel determinare non solo quali informazioni arrivano alla mente, ma anche le modalità con cui la mente sviluppa la capacità di elaborare le informazioni. Queste sono connesse all’interazione, senza quest’ultima non esisterebbero. Possiamo parlare anche di interazione tra l’individuo e i dati, caratterizzata da un sistema cognitivo e percettivo: dalla loro unione nasce un’operazione di selezione che dà significato a ciò che percepiamo e tramite la cognizione si può costruire un significato che oltrepassi la sola percezione. Parliamo in questo caso di PRATICA EMBODIED, intesa come sfera del sentire: l’idea per cui la conoscenza si sviluppa in un rapporto costante fra la mente degli individui, il corpo e l’ambiente. Oltre a questa pratica, ci ricolleghiamo ad un approccio di EMBODIED DELL’INTELLIGENZA per ricordare quanto l’idea di corpo sia connessa a quella della mente e al EMBODIED COGNITION in quanto il processo di crescita e apprendimento si qualifica come cognitivo. Il corpo genera il pensiero, infatti attraverso le Neuroscienze riconosciamo l’estensione del corpo nel pensiero. Il sistema vivente deve poter agire con altri sistemi. Questi processi di interazione tra ambiente, corpo e mente ci riportano alla METAFORA DEL TEATRO, ovvero una macchina per l’apprendimento laddove ci ricordiamo di vedere e anche di essere visti; concetto base per le organizzazioni dello spazio, per decidere cosa di noi vogliamo far vedere e no.