Terra di Lavoro spa, lavoratori su tetto

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Un gruppo formato da una quarantina di lavoratori di Terra di Lavoro spa, la società della Provincia di Caserta che si occupa di manutenzione di strade e scuole superiori del Casertano, è salito su un balconata al primo piano dello stabile in via Ceccano, pieno centro, dove hanno sede gli uffici della società e dove ci sono ancora gli archivi dell’Ufficio Scolastico Provinciale (Ex Provveditorato agli Studi). I dipendenti chiedono certezze sul futuro, essendo scaduto ad aprile, a causa dei gravi problemi di dissesto finanziario della Provincia, il contratto di manutenzione delle strade, che non è stato rinnovato; a giugno, invece, con la chiusura dell’anno scolastico, scadrà anche il contratto per la manutenzione degli istituti superiori. A quel punto, per i 64 lavoratori di Terra di Lavoro, potrebbe aprirsi la strada del licenziamento; al momento però, a dispetto della crisi, gli addetti hanno comunque percepito lo stipendio, visto che Terra di Lavoro ha una propria autonomia finanziaria e contabile rispetto alla Provincia. Il paradosso, invece, è che i quasi 280 dipendenti dell’Ente non hanno ricevuto la retribuzione di aprile. Altro grave problema connesso alla crisi finanziaria della Provincia, che da tre anni non approva un bilancio, è la scadenza del contratto di pulizia delle due sedi dell’Ente, quella storica di Corso Trieste e quella nuova nell’area di periferia ex Saint Gobain, degli uffici del Centro Per l’Impiego e dei locali del Museo Campano di Capua. Altro paradosso si sta verificando proprio nel palazzo dell’ex Saint Gobain, dove hanno sede quasi tutti gli uffici anche dell’ex Provveditorato gli studi; accade così che i locali dove prestano servizio i dipendenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale siano puliti, mentre ai piano inferiori, quelli della provincia, siano sporchi. Ieri intanto è stato posto sotto sequestro l’Istituto Superiore Tecnico Buonarroti di Caserta, perché i lavori di adeguamento strutturale appaltati dalla Provincia non sono terminati per la mancanza di fondi, e sono stati riscontrati gravi problemi di stabilità dei pilastri di sostegno.