Borse in ordine sparso, Euro in netta flessione contro il dollaro

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Il Ftse Mib segna +0,63%, il Ftse Italia All-Share +0,61%, il Ftse Italia Mid Cap +0,58%, il Ftse Italia Star +0,45%. Mercati azionari europei in progresso: DAX +0,9%, CAC 40 +0,9%, FTSE 100 +0,2%, IBEX 35 +0,6%. Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a -0,22%, il Nasdaq Composite a -0,19% e il Dow Jones Industrial a -0,27%. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,2%. Borse asiatiche in ordine sparso: debole Shanghai con il CSI 300 che ha terminato a -2,06%, a Hong Kong l’Hang Seng segna al momento +0,4% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,46%. Euro in netta flessione contro dollaro: EUR/USD al momento oscilla in area 1,0860 da 1,0960 circa ieri in chiusura dei mercati azionari europei. Mercati obbligazionari poco mossi in avvio: il rendimento del BTP decennale rispetto alla chiusura di ieri è stabile all’1,78%, mentre quello del Bund decennale si attesta allo 0,66%, +1 bp. Lo spread scende a 112 bp.

Borse asiatiche

Borse asiatiche ancora miste dopo la seduta di martedì che ha segnato la terza giornata consecutiva di perdite per Wall Street, su timori che gli effetti del ritorno a una politica di rialzi dei tassi d’interesse non saranno necessariamente positivi. E la prima conseguenza è stata il rafforzamento del dollaro sulle principali valute e il ritorno alla crescita dei rendimenti sui Treasury. La Cina continua a mostrarsi estremamente volatile con i principali indici in declino tra l’1 e il 2% (peggiore performance quella dello Shanghai Shenzhen Csi 300), nonostante l’unico dato macroeconomico di giornata si sia rivelato positivo e migliore rispetto a quanto previsto. In luglio, il purchasing managers index (Pmi) nel settore dei servizi in Cina stilato da Markit/Caixin è cresciuto a 53,8 punti ai massimi dall’agosto 2014 contro attese degli economisti per un progresso a 52,2 punti. A beneficiare del moderato ottimismo è stato soprattutto Tokyo, con il Nikkei 225 che ha chiuso in progresso dello 0,46% dopo avere aperto in moderata flessione. A sostenere i corsi è stata soprattutto la positiva tornata di trimestrali anche se Toyota ha perso oltre il 2% (tra i peggiori dell’indice), dopo che martedì la casa automobilistica aveva annunciato per il primo trimestre il progresso degli utili netti del 10% al record di 646,39 miliardi di yen (4,76 miliardi di euro), grazie anche all’indebolimento dello yen, a fronte di ricavi in crescita del 9,4% a 6.990 miliardi (51,47 miliardi di euro). Male anche Fast Retailing (il colosso del retail pesa per circa il 10% sul Nikkei 225) su vendite deboli per il mese di luglio nella catena Uniqlo. Di segno opposto la seduta a Sydney, con le quattro maggiori banche d’Australia (Anz, Commonwealth Bank, National Australia Bank e Westpac) tutte in declino di oltre un punto percentuale. L’S&P/ASX 200 ha chiuso in flessione dello 0,42% appesantito anche dai titoli del settore energia, mentre una volta tanto quelli del minerario hanno tenuto e anzi Bhp Billiton e Rio Tinto hanno guadagnato circa il 2% nonostante i corsi del minerale di ferro abbiano segnato una flessione in overnight a 55 dollari la tonnellata (il prezzo dell’ironore resta comunque il 25% sopra ai minimi di dieci anni segnati di recente). Seduta positiva, invece, per il Kospi di Seoul che ha chiuso comunque con un modesto guadagno appesantita da blue chip del calibro di Samsung Electronics (-1,95), Posco (-2,49%) e Kepco (-1,69%). In territorio positivo anche l’Hang Seng di Hong Kong, salito a un guadagno dello 0,30% dopo avere aperto la seduta in flessione.

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in leggero ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,27%, l’S&P 500 lo 0,22% e il Nasdaq Composite lo 0,19%. Wall Street è passata sotto la parità dopo le parole del presidente della Fed di Atlanta. Secondo Dennis Lockhart l’economia Usa è pronta per un rialzo dei tassi a settembre. A giugno l’indice degli ordinativi industriali è aumentato dell’1,8% su mese, in linea con le attese degli analisti. Il dato di maggio è stato rivisto a -1,1% m/m da -1%. Sul fronte societario spicca il ribasso di Apple (-3,21%). Il titolo del produttore dell’iPhone ha chiuso ai minimi degli ultimi sei mesi ed al di sotto della media mobile a 200 giorni. Sprint Corp +4,49%. L’operatore mobile ha alzato la stima di Ebitda adjus ted per l’esercizio fiscale 2015 a 7,2-7,6 miliardi di dollari da 6,5-6,9 miliardi della precedente guidance. Nel quarto trimestre la perdita per azione si è attestata a 1 centesimo, in linea con lo stesso periodo di un anno prima. Il consensus aveva indicato un rosso di 7 centesimi per azione. I ricavi sono invece calati più del previsto a 8,027 miliardi da 8,789 miliardi (consensus 8,294 miliardi). Baxalta +12,34%. Il gruppo farmaceutico Shire ha annunciato una proposta di acquisto sul laboratorio americano per 30 miliardi di dollari con l’obiettivo di creare un leader mondiale nel trattamento delle malattie rare. CVS Health -2,47%. Il colosso della grande distribuzione farmaceutica ha fornito un outlook per il trimestre in corso inferiore alle attese. L’utile per azione è visto tra 1,27 e 1,30 dollari (consensus 1,37 dollari). Walt Disney +0,42% in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali. R. R. Donnelley & Sons Company +2,8%. Il gruppo ha annunciato che si dividerà in tre società indipendenti; una si occuperà di comunicazione finanziaria e servizi business, l’altra di editoria e stampa e l’ultima di gestione delle comunicazioni. Mosaic +2,85%. Il produttore di fertilizzanti ha chiuso lo scorso trimestre con un utile di 391 milioni di dollari (1,08 dollari per azione), in crescita rispetto ai 248 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Il dato è superiore alle attese (consensus 0,89 dollari).

Europa

Ieri chiusura di seduta in sostanziale parità per le borse europee. Il Ftse100 ha terminato a 6.686,57 punti (-0,03%), il Dax si è fermato a 11.456,07 (+0,11%) e il Cac40 segna 5.112,14 (-0,16%). -1,02% a 11.150,5 per l’Ibex e rosso dell’1,22% per la piazza finanziaria greca che ha chiuso la seconda giornata di scambi dopo la pausa (-16,23% ieri) a 659,94 punti. Nel comparto finanziario parità per AXA (-0,14%), che nella prima metà dell’anno ha visto l’utile crescere del 2%, e -3,12% di Standard Life nonostante una crescita dell’utile operativo lordo del 6%. Sul listino tedesco spicca il -1,28% di BMW in scia del calo degli utili nel secondo trimestre e balzo per Continental (+5,72%) che ha incrementato l’outlook in vista del rafforzamento del mercato automobilistico europeo.

Italia

Piazza Affari ha chiuso ieri in ribasso appesantita dalle vendite sui titoli del comparto bancario. Il clima resta incerto: la Borsa di Atene ha chiuso ancora in deciso ribasso dopo la débàcle di ieri l’altro, quando gli indici ellenici sono crollati del 16%. Il governo di Atene, in vista della scadenza di un rimborso da 3,2 miliardi di euro con la Bce, punta a raggiungere un accordo sul terzo piano di salvataggio entro il 18 agosto. A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dell’1,025 a 23.473 punti. Vendite sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 2,24% a 15,65 euro, Montepaschi il 2,29% a 1,74 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 2,77% a 7,87 euro, Intesa SanPaolo il 2,6% e Unicredit lo 0,99%. Deboli i titoli maggiormente legati alle sorti del petrolio, che nonostante il rialzo odierno prosegue nei pressi dei minimi annuali (Brent sotto 50 dollari al barile, livello più basso da gennaio): Eni ha lasciato sul parterre l’1% a 15,78 euro, mentre Saipem è arretrata dell’1,53% a 7,71 euro. Male STM (-2,46%) all’indomani dei deludenti conti della statunitense Microchip, che è un riferimento importante all’interno del settore dei semiconduttori. La debolezza dei risultati (eps a 0,69 dollari contro attese di 0,81 dollari) è legata soprattutto alla domanda asiatica. “Riteniamo che questo abbia implicazioni negative per il quarto trimestre di STM perché Microchip anticipa i trend nella distribuzione visto che diffonde ricavi quando è effettiva la vendita al cliente finale”, hanno spiegato gli analisti di Equita nel report odierno.


I dati macro attesi oggi

Mercoledì 5 agosto 2015

03:45 CINA Indice Caixin PMI servizi lug;

09:15 SPA Indice PMI servizi lug;

09:45 ITA Indice PMI servizi lug;

09:50 FRA Indice PMI servizi (finale) lug;

09:55 GER Indice PMI servizi (finale) lug;

10:00 EUR Indice PMI composito (finale) lug;

10:00 EUR Indice PMI servizi (finale) lug;

10:00 ITA Produzione industriale giu;

10:30 GB Indice PMI servizi lug;

11:00 EUR Vendite al dettaglio giu;

14:15 USA Nuovi occupati (ADP) lug;

14:30 USA Bilancia commerciale giu;

15:45 USA Indice PMI non manifatturiero (finale) lug;

16:00 USA Indice ISM non manifatturiero lug;

16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati.