Euro in netta flessione contro dollaro

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Il Ftse Mib segna +0,76%, il Ftse Italia All-Share +0,73%, il Ftse Italia Mid Cap +0,54%, il Ftse Italia Star +0,57%. Mercati azionari europei in ascesa dopo l’ok di venerdì scorso da parte dell’Eurogruppo al piano di aiuti da circa 85 miliardi di euro alla Grecia: DAX +0,9%, CAC 40 +1,1%, FTSE 100 -0,1%, IBEX 35 +0,7%. Euro in netta flessione contro dollaro: EUR/USD al momento oscilla in area 1,1070, contro gli 1,1140 circa di venerdì pomeriggio. Mercati obbligazionari europei in rialzo: il rendimento del BTP decennale rispetto alla chiusura di venerdì scende di 3 bp all’1,77%, quello del Bund decennale è a 0,64%, -1 bp. Lo spread cede 2 bp a 113. Venerdì scorso a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a +0,39%, il Nasdaq Composite a +0,29% e il Dow Jones Industrial a +0,40%. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,1-0,2 per cento. Borse asiatiche poco mosse: a Shanghai l’indice CSI 300 ha terminato a +0,11%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng segna al momento -0,6% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,49%. L’Ufficio di Gabinetto giapponese ha comunicato questa mattina il dato preliminare relativo al PIL del secondo trimestre 2015, indicando una contrazione dell’1,6% su base annua dopo un incremento del 4,5% del primo trimestre. Tale rilevazione è apparsa superiore alle attese degli analisti che aveva no stimato un decremento dell’1,9%.

Borse asiatiche

Deboli i mercati asiatici nella prima seduta della settimana, ancora scossi dalla svalutazione dello yuan (che tra martedì e mercoledì scorso si è deprezzato di circa il 4%) e dalla elevata volatilità dei mercati cinesi. Sebbene la People’s Bank of China abbia rassicurato che non ci sarà una ulteriore svalutazione dello yuan, i mercati mondiali restano cauti e temono un rallentamento della ripresa. Lo Shanghai Composite segna un progresso dello 0,30%. Lo Shanghai Shenzhen Csi 300 perde circa lo 0,18% mentre è in crescita intorno allo 0,46% lo Shenzhen Composite. In moderato progresso la piazza di Tokyo, con il Nikkei 225 che cresce dello 0,49% nella seduta, dopo la pubblicazione della stima del Pil relativo al secondo trimestre che si contrae meno del previsto. L’Ufficio di Gabinetto giapponese ha comunicato questa mattina il dato preliminare relativo al PIL del secondo trimestre 2015, indicando una contrazione dell’1,6% su base annua dopo un incremento del 4,5% del primo trimestre. Tale rilevazione è apparsa superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dell’1,9%, confermando in ogni caso un’economia in contrazione che si manifesta principalmente con il crollo dei consumi privati, diminuiti dello 0,8% rispetto al trimestre precedente a causa delle politiche espansive della Bank of Japan (BoJ) che hanno comportato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Positivo anche l’indice Topix (+0,46%). A sostenere il rialzo del listino giapponese il comparto finanziario con Sompo Japan NIPPONKOA Holdings in progresso dell’1,5% e Dai-ichi Life Insurance dello 0,17%. Bene anche i titoli minerari con Pacific Metals in progresso del 2,82%, Nisshin Steel dello 0,59% e Sumitomo Metal Mining dell’1,05%. Buone performance per Kikkoman, cresciuta del 3,5% dopo che SMBC Nikko Securities ha aumentato il target price a 3.600 yen dal precedente 2970 yen, grazie ad una impennata nelle vendite di prodotti lattiero-caseari di soia sul mercato interno e alla riduzione delle spese di marketing. Secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei, Toshiba potrebbe riportare una perdita netta nell’ultimo anno fiscale e rivedere al ribasso gli utili relativi al periodo 2011/2012 per effetto delle svalutazioni per 100 miliardi di yen determinate dall’attività nucleare Westinghouse, nonché dalle attività delle unità di semiconduttori ed elettrodomestici. Toshiba tuttavia ha smentito tali indiscrezioni e guadagna lo 0,88%. Sotto il riferimento la borsa di Seoul (il Kospi ha chiuso in calo dello 0,70%) e Hong Kong (l’Hang Seng perde circa lo 0,90%).

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4%, l’S&P 500 lo 0,39% e il Nasdaq Composite lo 0,29%. Nell’arco della settimana il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,6%, l’S&P 500 dello 0,7% e il Nasdaq Composite dello 0,1%. Dai dati macroeconomici pubblicati in giornata sono arrivate indicazioni contrastanti. A luglio l’indice prezzi alla produzione si è attestato a +0,2% su mese (consensus: +0,1%) e -0,8% su base annua (consensus: -0,9%). L’indice “core” ha fatto segnare +0,3% su mese (consensus: +0,1%). Nello stesso mese la produzione industriale è salita dello 0,6% su mese (consensus: +0,3%). L’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan ad agosto è sceso a 92,9 punti da 93,1 punti di luglio. Il dato è inferiore alle attese (consensus 93,5 punti). Sul fronte societario Jc Penney +5,58%. La catena di grandi magazzini ha chiuso lo scorso trimestre con una perdita inferiore al previsto. DuPont +1,55%. Jp Morgan ha alzato il rating sul titolo del gruppo chimico a overweight da neutral. Tesla Motors +0,26%. Il produttore di auto elettriche ha ampliato l’emissione azionaria annunciata giovedì da 2,1 a 2,7 milioni di titoli, portando la raccolta fino a oltre 640 milioni di dollari. King Digital Entertainment -11,12%. L’ideatore del celebre videogame Candy Crush ha annunciato un calo degli ordinativi lordi in calo del 13%. General Electric +1,12%. Il conglomerato ha raggiunto l’accordo per cedere a Goldman Sachs la piattaforma di depositi online della divisione Ge Capital Bank. El Pollo Loco -20,70%. I ricavi della catena di fast-food messicana sono aumentati nel secondo trimestre a 89,5 milioni di dollari da 86,9 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Gli analisti avevano previsto un incremento a 93 milioni

Europa

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,8%, il Cac40 di Parigi l’1,1%, il Ftse100 di Londra lo 0,5% e l’Ibex35 di Madrid l’1%. L’Eurogruppo ha dato il via libera al terzo piano di salvataggio della Grecia da 86 miliardi per i prossimi tre anni. Tra i singoli titoli LafargeHolcim +1%. Il gigante franco-svizzero del cemento ha annunciato un accordo per la cessione di attività in India al gruppo locale Birla Corporation Limited per circa 750 milioni di franchi. Hennes & Mauritz +2%. Il gruppo svedese dell’abbigliamento ha comunicato di aver aumentato le vendite (in valuta locale) nel mese di luglio del 16% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Si tratta di un cifra superiore all e attese. Airbus +2%. La compagnia aerea indiana IndiGo ha confermato un ordine dal valore di listino di 26,55 miliardi di dollari. Tui +1,2%. Secondo il quotidiano The Times, il tour operator starebbe studiando la cessione di asset non più strategici.

Italia

Il Ftse Mib segna +0,76%, il Ftse Italia All-Share +0,73%, il Ftse Italia Mid Cap +0,54%, il Ftse Italia Star +0,57%. Buon inizio di settimana per i titoli del settore bancario in un clima rasserenato dopo l’ok dell’Eurogruppo al terzo salvataggio della Grecia e dopo l’apertura tedesca all’ipotesi di allungamento delle scadenze del debito ellenico. Gli indici EURO STOXX Banks e FTSE Italia Banche segnano entrambi +1%. In evidenza Intesa Sanpaolo (+1,2%), Banca MPS (+1,2%), BPER (+1,1%). Acquisti sugli industriali con l’indice EURO STOXX Industrials a +0,9%. A Milano brillano Prysmian (+1,9%), Finmeccanica (+1,3%), Astaldi (+2,6%). Molto bene nel settore lusso Salvatore Ferragamo (+2,4%) seguita da Luxottica (+1,4%). Acquisti anche su Azimut (+1,5%) e Campari (+1,3%). Iren (+1,9%) guadagna ulteriore terreno dopo il progresso di venerdì in scia a quanto riportato dal Corriere della Sera: l’utility potrebbe espandersi ne l settore della gestione dei rifiuti partecipando alla gara per il 49% di Amiu (Genova) e incrementando la propria partecipazione dal 40 al 60 per cento in Atena (Vercelli). Debole Eni sul finire di ottava che scende a testare il supporto a 15,52 euro, minimo di mercoledì 12. Sotto questo riferimento probabile un pericoloso test di 15,30, ultimo sostegno utile per scongiurare il ritorno sui 14,62 toccati a inizio luglio. L’eventuale superamento di 15,92 decreterebbe invece il completamento del potenziale doppio minimo creatosi nelle ultime sedute, con obiettivo sui 16,34, massimo del 7/8. Oltre 16,34 riattivazione del rally partito a luglio verso 16,90/17,00 e quindi sul massimo annuale a 17,66. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 15,92 per 16,34, stop sotto 15,65. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 16,34 per 16,90 e 17,66, ridurre sotto 15,30 e uscire alla violazione di 14,62. Fase molto delicata per Finmeccanica che oscilla poco sopra 12,30/12,40 euro, ex resistenze poi divenuti efficaci supporti a fine luglio ed agosto. In caso di violazione di questi riferimenti probabile un netto peggioramento del quadro grafico di breve periodo, con primo obiettivo a 11,90 e successivo in area 10,60, minimi allineati di giugno/luglio e sostegno decisivo nel medio termine. Segnali di forza sopra 13,15 per il recente massimo pluriennale a 13,65 e l’eventuale ripresa del movimento rialzista di fondo in direzione di 17,90/18,00. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 13,15 per 13,65, stop sotto 12,85. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 13,65 per 17,90, ridurre sotto 12,30 e uscire alla violazione di 11,90. Mediolanum nelle due ultime settimane ha messo sotto pressione gli ostacoli a 7,75/7,80 euro, senza però riuscire a scalfirli. Una vittoria confermata in chiusura di seduta oltre questi riferimenti lancerebbe i prezzi verso il massimo di luglio a 8,0750 e successivamente sul massimo pluriennale a 8,4750 toccato il 20 maggio. Al contrario, l’eventuale violazio ne del minimo di metà della scorsa ottava a 7,4450 creerebbe i presupposti per approfondimenti verso 7,10/7,15 almeno con appoggio successivo sui fondamentali sostegni a 6,83. Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 7,80 per 8,0750, stop sotto 7,60. Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 7,80 per 8,0750 e 8,4750, ridurre sotto 7,4450 e uscire alla violazione di 6,83.


I dati macro attesi oggi

Lunedì 17 agosto 2015

01:50 GIA PIL T2;

11:00 EUR Bilancia commerciale giu;

14:30 USA Indice Empire State manifatturiero ago;

16:00 USA Indice NAHB (mercato immobiliare) ago;

22:00 USA Acquisti netti esteri attività finanziarie a lungo termine giu.