Italia sul tetto d’Europa

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in foto i festeggiamenti a Roma per la vittoria dell'Italia

di Diego Pantani

L’Italia porta a termine una grande impresa battendo nella finale
degli Europei 2021 di calcio l’Inghilterra a Londra, che godeva dei
60.000 sostenitori di Wembley. Eppure per i nostri beniamini era
iniziata come peggio non poteva perché, complice uno svarione
difensivo, al 2’pt gli inglesi passano subito grazie al gol di Shaw,
che riceve dalla destra un’assist al bacio di Trippier, e da pochi
passi supera Donnarumma. Gli azzurri non si danno per vinti e dopo 30′
di studio, si rendono pericolosi con Chiesa al 35’pt, che col sinistro
lambisce il palo. Si va così all’intervallo sotto di una rete. Nella
ripresa Mancini decide di rinunciare al centravanti Immobile, per un
più fantasioso Berardi. L’Italia sale di ritmo ed al 67’st raggiunge
il meritato pareggio quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il
portiere Pickford compie un mezzo miracolo su una conclusione
ravvicinata di Verratti ma, non può nulla sulla ribattuta di Bonucci
che fa esultare un intero paese. Al 70’st il tecnico Southgate
inserisce il giovane centrocampista Saka per Trippier, mentre il
nostro ct cambia un malconcio Chiesa per Bernardeschi all’86’st. Ai
supplementari, nessuna delle due squadre vuole rischiare troppo così,
al 120’sts Southgate inserisce due giovani come Rashford e Sancho per
calciare i rigori, mossa che si rileverà suicidaria. II primo a
realizzare il rigore è Berardi mentre il primo dei britannici è Kane.
Al secondo però sbaglia Belotti mentre Maguire porta in vantaggio gli
inglesi. Fatali per i padroni di casa i tre rigori consecutivi
sbagliati dai tre ragazzotti, Rashford, Sancho e Saka, su due dei
quali si supera Donnarumma, eletto miglior giocatore del torneo. Per i
10.000 italiani presenti è una gran goduria, senza pensare a tutti i
festeggiamenti che ci sono stati in tutta la penisola. Gli inglesi
invece non la prendono in stile ”british”, infatti già si erano
mostrati poco sportivi fischiando italiano, mentre alla fine, alla
consegna delle medaglie, i calciatori subito si tolgono il premio,
dimostrando di non accettare la sconfitta. La coppa quindi non rimane
in Inghilterra, ma torna con pieno titolo in Italia, dopo aver vissuto
un percorso tutt’altro che semplice, che mancava da ben 59 anni.