Usa, occhio ai dati macro, in Argentina torna lo spettro del crack

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A cura di Antonio Arricale In agenda c’è l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e si conoscerà anche il dato relativo alla bilancia delle partite correnti che con riferimento al A cura di Antonio Arricale In agenda c’è l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e si conoscerà anche il dato relativo alla bilancia delle partite correnti che con riferimento al primo trimestre dovrebbe restituire un saldo negativo di 96,6 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto al rosso di 81,12 miliardi degli ultimi tre mesi del 2013. In serata, due ore prima del close di Wall Street, la Fed annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse che dovrebbero rimanere fermi nel range 0%-0,25%, mentre per il piano di quantitative easing si prevede una riduzione da 45 a 35 miliardi di dollari. Alle 20.30 avrà inizio la conferenza stampa del presidente Janet Yellen che potrebbe fornire indicazioni sulle future mosse in materia di politica monetaria. Risultati trimestrali Usa: prima dell’avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati del quarto trimestre dell’esercizio 2013/2014 di FedEx (Amburgo: FDX.HM – notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione di 2,36 dollari. Torna lo spettro del crack a Buenos Aires Lo spread dei titoli argentini continua a crescere sui corrispondenti titoli americani sui rischi di default dopo la sentenza della Corte Suprema Usa che ha rigettato il ricorso del Paese contro il pagamento agli hedge fund. I bond di Buenos Aires salgono di 34 punti a quota 885. In calo i titoli emessi sotto giurisdizione Usa con scadenza 2017, scesi di 4 centesimi a 82,5. La presidente Cristina Kirchner ha definito un’estorsione la richiesta di pagamento degli hedg fund e ha assicurato che non farà default. L’Argentina ha “vocazione a pagare” ed è escluso “un default del debito già ristrutturato”: ha assicurato. Per la Corte suprema Usa Buenos Aires deve pagare 1,3 miliardi di dollari ai fondi hedge per bond in default. In un messaggio registrato a reti unificate, la presidente ha confermato il rispetto della prossima scadenza dei rimborsi, il 30 giugno per 900 milioni di dollari, sottolineando che “la volontà di negoziare del paese è ampiamente dimostrata”, riferendosi così al 92% dei creditori che hanno accolto i concambi del 2005 e del 2010. La sconfitta dell’Argentina negli Stati Uniti sui tango bond “preoccupa” il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per le potenziali ripercussioni “maggiori” che potrebbe avere sul sistema finanziario. L’agenzia Standard & Poor’s intanto ha tagliato il rating dell’Argentina a CCC- da CCC+. L’outlook è negativo. Il rating tagliato da S&P è il “long term foreign currency”. Borsa giapponese Tokyo chiude in rialzo per il secondo giorno consecutivo Finale positivo per la borsa di Tokyo grazie anche al calo dello yen che ha favorito i titoli legati all’export. Intanto cresce l’attesa per la conclusione del direttivo della Federal Reserve (FOMC), per avere indicazioni più precise sulle tempistiche di un eventuale rialzo dei tassi statunitense. Sullo sfondo restano, poi, le tensioni geopolitiche in Iraq e Ucraina. L’indice Nikkei ha concluso le contrattazioni con un rialzo dello 0,93%, a 15.115,80 punti mentre il Topix è salito dello 0,88%, a 1.249,15 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha perso lo 0,60% mentre Taiwan ha guadagnato lo 0,43%. Miste le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che segna un timido +0,05%, Shanghai che arretra dello 0,51% e Singapore che avanza dello 0,12%. In rosso Bangkok con un -0,44% mentre Kuala Lumpur lima lo 0,09% e Jakarta lo 0,28%. Borsa Usa Wall Street ieri ha chiuso positiva (+0,2%) c’è attesa per la Fed Sul Dow Jones Goldman Sachs (+1,43%) e Home Depot (+1,42%) hanno guidato i rialzi tra i 15 dei 30 titoli dell’indice. Tra i settori hanno guadagnato finanziari e beni discrezionali mentre hanno sofferto utilities e titoli energetici. Nel reddito fisso, i rendimenti dei Treasury a breve scadenza hanno toccato i massimi dell’anno. Il decennale ha ceduto 14/32 al 2,651%. Il titolo a due anni ha perso 1/32 allo 0,484% dopo avere toccato massimi intraday che non si vedevano dallo scorso settembre. Il titolo a tre anni ha visto i rendimenti balzare ai massimi del maggio 2011 per poi chiudere allo 0,989% con prezzi in ribasso di 3/32. Il trentennale ha segnato un -27/32 al 3,442%. Sul fronte valutario, il dollaro ha guadagnato lo 0,3% a 102,17 yen, l’euro è scivolato dello 0,2% a 1,3542 dollari. La sterlina è scesa a 1,6958 dollari e il biglietto verde è salito a 0,8994 franchi svizzeri. Europa Ucraina, l’UE mette a disposizione 500 milioni di euro L’Unione Europea ha messo a disposizione dell’Ucraina un finanziamento di 500 milioni di euro. Lo ha reso noto il commissario per l’economia dell’Unione, Olli Rhen, asserendo che questo contributo si è reso necessario per tentare di stabilizzare economicamente il Paese, attraversato da derive secessioniste e da una violenta guerra civile. Dopo i cento milioni di euro dello scorso mese, il programma di finanziamenti all’Ucraina prevede un altro miliardo da mettere a disposizione se il governo di Kiev rispetterà il pacchetto di riforme economiche e finanziarie concordato con l’Unione Europea. In totale l’UE ha promesso assistenza per un valore di 15 miliardi all’Ucraina nei prossimi anni. Italia A Piazza Affari apertura in moderato rialzo (+0,2%) Apertura in moderato rialzo per le maggiori Piazze europee all’avvio di una seduta che sarà marcata principalmente dall’attesa per l’esito della riunione della Riserva federale Usa. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 22.048,22 punti. Parigi segna +0,18%, Francoforte +0,12%, Londra +0,26%. A Milano i titoli Mps sono partiti subito al ribasso e fermati per eccesso di volatilità a -7,2%. Mondadori scambia in ribasso del 7,98% a 1,06 euro in linea con il prezzo a cui e’ avvenuto il collocamento con accelerated book building di 29,9 milioni di titoli. Mediaset segna +2,8% dopo la presentazione da parte di Telefonica di un’offerta vincolante per il 22% detenuto da Mediaset Espana in Digital+ per un valore fino a 355 milioni. Sul mercato dei cambi, l’euro viene trattato a 1,355 dollari e 138,5 yen.


I dati macro attesi oggi Mercoledì 18 giugno *GIAPPONE 10h50 – bilancia commerciale maggio (precedente: 808,9 mld yen) *USA 13h00 – indice settimanale richieste mutui (precedente: +10,3% a 387,1 punti nella settimana al 6 giugno) 14h30 – bilancia partite correnti 1* trim. (precedente: -81,12 mld usd; previsione: -96,6 mld usd) 16h30 – scorte settimanali petrolio DoE (precedente: -2,596 mln barili a 386,927 mln nella settimana al 6 giugno) – scorte settimanali benzina (precedente: +1,697 mln a 213,482 mln nella settimana al 6 giugno) – scorte settimanali carburante distillato (precedente: +0,86 mln a 119 mln nella settimana al 6 giugno) *Alle 01h50 la BoJ pubblica i verbali della riunione del 20-21 maggio *Alle 10h30 la BoE pubblica i verbali della riunione del 4-5 giugno *Alle 20h00 è atteso l’annuncio della riunione Fomc (previsione: acquisti Treasury 20 mld usd, Mbs 15 mld) *Alle 20h30 è attesa la conferenza stampa di Yellen (Fed).