Vivimed, si conclude il progetto di promozione turistica  

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Dopo due anni di intenso lavoro, si è concluso il progetto Vivimed, un’iniziativa di promozione turistica iniziata nel febbraio del 2017 e terminata lo scorso febbraio di quest’anno.

Nata con l’intento primario di valorizzare alcuni dei luoghi più belli del territorio italiano e non solo, tra la Corsica, la Sardegna e la Toscana, il progetto ha portato alla realizzazione finale di 28 itinerari turistici, corredati dai racconti di esperienze di viaggio e da alcuni consigli utili per i futuri turisti.

Hanno collaborato alla realizzazione del Catalogo ben 360 imprese, 77 associazioni, 92 Comuni ed enti territoriali, con il fondamentale finanziamento offerto dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 del Fondo europeo sviluppo regionale.

La manifestazione conclusiva ha avuto luogo a Cagliari, presso il Convento di San Giuseppe, con la partecipazione dei partner del progetto, in un incontro a cura dell’Aspal (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) e di Sardegna Ricerche.

Il progetto Vivimed ha raggiunto gli obiettivi prefissati, puntando in primis sulla promozione del territorio e alla rivalorizzazione di molte aree sarde poco visitate, incrementando di conseguenza i flussi turistici durante tutte le stagioni dell’anno.

C’è da dire, che raggiungere la Sardegna dal suolo italiano è ormai semplice ed economico, soprattutto via mare.

I traghetti per la Sardegna si confermano infatti mezzi comodi e pratici, grazie ai quali poter giungere sull’Isola tutti i 12 mesi dell’anno. Sul versante economico, la compagnia Moby mette a disposizione sul proprio portale online offerte economiche e convenienti, che consentono di risparmiare sensibilmente sul costo dei biglietti per le tratte.  

Vivimed è una scommessa vinta e, in occasione dell’evento conclusivo, anche l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, ha espresso la propria soddisfazione, mettendo in evidenza come la collaborazione tra gli enti turistici e le istituzioni abbia portato a proficui risultati, producendo ricchezza e benessere.

Il progetto ha permesso la conoscenza più approfondita di alcune aree suggestive e poco note dell’entroterra della Sardegna, trasformandole in attrattive mete turistiche.

Infine, il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, ha sottolineato come il lavoro svolto si possa ritenere più che soddisfacente, grazie anche al contributo attivo e concreto di partner nazionali e francesi.